Vai al contenuto

Variante Omicron, Speranza: “Sono ore delicate”. Test per 133 passeggeri sul volo del primo caso italiano

Pubblicato: 28/11/2021 16:02

Il primo caso di variante Omicron in Italia alza inevitabilmente il livello di attenzione: la comunità scientifica e i comitati tecnici invitano a non sottovalutare la situazione, dal momento che la nuova variante del Coronavirus proveniente dall’Africa del Sud ha ancora molti punti oscuri. Nonostante questo, il ministro Roberto Speranza ha escluso immediati provvedimenti, oltre quelli già adottati.

Roberto Speranza sulla variante Omicron del Covid-19

Ieri sera è arrivata la conferma: il sequenziamento sul tampone del 55enne residente in Campania tornato dal Mozambico ha dato esito positivo ed è stato così registrato il primo caso di variante Omicron in Italia. Sulla questione si è nuovamente espresso il Ministro della Salute Roberto Speranza, che già venerdì ha bloccato i voli provenienti da numerosi Paesi dell’Africa australe. Presente al Festival de Il Foglio, ha dichiarato che “non sono all’orizzonte ulteriori provvedimenti. Seguiamo l’andamento e faremo valutazioni“.

Tuttavia, Speranza a poi sottolineato che “sono ore piuttosto delicate. Questa nuova variante è un’ulteriore sfida che a tutti i paesi del mondo“. La comunità scientifica, specifica poi, è al lavoro per capire il reale potenziale della variante Omicron, particolarmente rischiosa per via delle numerosi mutazioni sulla proteina spike, che “possono rappresentare un elemento significativo e questo ci ha portato a prendere le misure che abbiamo preso“. Proprio quelle stesse misure però hanno suscitato le proteste dal Sudafrica.

Variante Omicron in Italia, test sui passeggeri sul volo con il primo caso

Nessun nuovo provvedimento, quindi, ma massima allerta. “Il rispetto delle norme è essenziale, siamo in una fase ancora molto molto delicata” ha aggiunto Speranza. A far ben sperare, il fatto che rispetto allo scorso anno l’Europa non è più intenzionata a lasciarsi prendere alla sprovvista: “Una delle lezioni della pandemia è che le politiche della salute sono politiche internazionali e la risposta deve essere forte e coordinata“.

Riguardo il primo caso di variante Omicron in Italia, dopo l’isolamento per il 55enne manager dell’Eni di rientro da un viaggio in Mozambico sono scattate altre misure di tracciamento. Adnkronos riferisce infatti che sono stati attivati test sui 133 passeggeri che hanno viaggiato dal Sudafrica fino a Roma Fiumicino assieme a lui. L’uomo era vaccinato con entrambe le dosi, ma questo non ha impedito il contagio: ha viaggiato dal Mozambico, per poi atterrare a Roma e spostarsi a Caserta e Milano, dove è stato trovato positivo al Covid-19. A sequenziare la variante Omicron è stato il laboratorio di microbiologia Clinica, virologia e diagnostica delle Bioemergenze dell’ospedale Sacco.

Ultimo Aggiornamento: 28/11/2021 21:59