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Asterisco in cucina, il simbolo che segnala la presenza di prodotti surgelati perseguita i ristoratori

Pubblicato: 03/12/2021 18:01

Spesso si legge di ristoratori, tra cui spiccano alcuni nomi importanti, che ricevono ispezioni e pesanti sanzioni per il mancato utilizzo del fatidico asterisco. Tramite questo simbolo, infatti, si segnalano gli alimenti congelati, surgelati o abbattuti presenti nei piatti. Guardando alla legge relativa alla dichiarazione di simili informazioni però, le regole non sembrano essere del tutto chiare.

Asterisco e prodotti alimentari: la controversia sui menù al ristorante

Quella dell’asterisco è una questione estremamente problematica per via della contraddizione che intercorre tra norme amministrative e penali. Infatti, l’utilizzo del simbolo nel menù non è imposto da un obbligo di legge, ma la Corte di Cassazione valuta la questione in maniera differente, come si legge nell’articolo 515 del codice penale. Una serie di sentenze, tra cui la sentenza n. 38793/2018, si basano di fatto sul presupposto che il consumatore si aspetti che tutti gli ingredienti siano freschi, anche se non specificato nel menù. La Cassazione ha quindi imposto l’obbligo di segnalare, tramite l’asterisco, gli ingredienti surgelati o congelati.

Come si legge sul sito della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) si tratterebbe però di una modalità di azione profondamente sbagliata ed ancorata al passato. Di fatto le tecniche di congelamento e surgelazione odierne sono altamente avanzate e permetterebbero di mantenere una qualità spesso anche superiore al prodotto trattato come fresco.

Asterischi per segnalare prodotti non freschi: un problema tutto italiano

L’annosa controversia relativa all’utilizzo degli asterischi sembrerebbe costituire un problema legato solamente all’Italia. La questione non viene infatti discussa dai “nostri vicini” francesi o greci. Eppure, la consapevolezza degli italiani nei confronti delle qualità e dei vantaggi offerti dai prodotti surgelati o congelati è aumentata nel tempo. Molti, infatti, utilizzano gli alimenti surgelati per evitare sprechi alimentari o per gustare prodotti fuori stagione. Inoltre è innegabile il fatto che spesso sia addirittura preferibile scegliere un prodotto trattato con queste tecniche piuttosto che uno considerato fresco. È il caso, ad esempio, del pesce crudo, in cui l’abbattimento è necessario.

Insomma, secondo molti studi (tra cui quelli della British Frozen Food Federation, un associazione che si occupa proprio di combattere la disinformazione in quest’ambito) i prodotti conservati efficacemente con queste tecniche, in molti casi, sono nutrizionalmente equiparabili ai corrispettivi freschi. Al contrario prodotti considerati tali, dopo qualche giorno, vedono ridursi di molto i loro nutrienti.

Ultimo Aggiornamento: 17/12/2021 17:41