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Vaccino anti Covid bambini 5-11 anni, le risposte del Cts su sicurezza ed effetti collaterali

Pubblicato: 06/12/2021 10:49

Vaccino anti Covid al via dal 16 dicembre per i bambini nella fascia 5-11 anni: Franco Locatelli, presidente de Consiglio superiore di Sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Coronavirus, risponde alle domande su sicurezza ed effetti collaterali in età pediatrica dopo l’ok di Aifa alle somministrazioni.

Vaccino anti Covid bambini 5-11 anni, Franco Locatelli risponde alle domande sulla sicurezza

I vaccini pediatrici anti Covid, dal 16 dicembre destinati ai bimbi tra 5 e 11 anni, sono sicuri. Lo sottolinea Franco Locatelli, il coordinatore del Cts intervenuto sul punto ieri sera ai microfoni di Che tempo che fa. “I vaccini in età pediatrica hanno dei riscontri positivi per quel che riguarda il loro profilo di sicurezza, sia degli studi registrativi, sia anche da quella che si chiama Real-World Evidence, cioè quanto emerge per esempio negli Stati Uniti dove è da tempo che la campagna di vaccinazione pediatrica è iniziata”.

Locatelli ribadisce l’assenza di “segnali di allerta“: “Vaccinare i bambini è prioritario per tutelare la loro salute, questo è un concetto che da pediatra devo sottolineare, perché seppur raramente i bambini possono sviluppare forme gravi di patologia, la fascia tra i 6 e gli 11 è quella in cui in assoluto, in questo momento, vi è maggior crescita dei contagi“.

Vaccini ai bambini: Locatelli rassicura sugli effetti collaterali

Dopo il via libera di Aifa al vaccino anti Covid per bimbi dai 5 agli 11 anni, tra le domande dei genitori si è fatta insistente quella sulle eventuali conseguenze negative della somministrazione su un bambino. Locatelli risponde ai dubbi: “Sostanzialmente gli effetti collaterali sono riassumibili con un po’ di dolore al braccio per poche ore, un po’ di febbre. I casi di miocardite nell’età più piccola, 5-11 anni, sono più rari rispetto a quelli, già rari, negli adolescenti, che si risolvevano comunque spontaneamente“.

Dal 16 si inizierà – ricorda il coordinatore del Cts –, credo che sia un bel regalo di Natale per i bambini“. In merito alle categorie escluse dalla campagna vaccinale pediatrica, precisa: “Sono solamente i bambini che abbiano gravissime storie di manifestazioni allergiche alle spalle. (…). Andrà sostanzialmente data priorità a quei bambini che sono esposti a maggior rischio di sviluppare malattia grave, quindi oncologici, trapiantati di organo solido, con immunodeficienze primitive, oppure con patologie che impattano sul loro sviluppo neuropsichico importante“.