Vai al contenuto

Omicidio Cerciello Rega, a processo il carabiniere che fotografò Hjorth bendato e in manette

Pubblicato: 14/12/2021 10:36

Rinvio a giudizio per il carabiniere accusato di aver scattato la foto a Christian Gabriel Natale Hjorth bendato dopo l’arresto per l’omicidio di Mario Cerciello Rega (il giovane è stato condannato all’ergastolo in primo grado insieme a Finnegan Lee Elder). La decisione del gup di Roma a carico del militare indagato, Silvio Pellegrini, sarebbe arrivata nelle ultime ore.

Omicidio Cerciello Rega, a processo il carabiniere che scattò la foto a Hjorth bendato e in manette

Il militare accusato di aver scattato la foto a Hjorth bendato dopo l’arresto andrà a processo. Lo riporta SkyTg24, secondo cui l’uomo sarebbe anche accusato di aver diffuso l’immagine in un gruppo WhatsApp. La prima udienza a carico del carabiniere rinviato a giudizio sarebbe fissata per il prossimo aprile. Procedimento che vedrebbe il giovane americano – condannato in primo grado all’ergastolo con l’amico connazionale Lee Elder – costituirsi parte civile.

Sulla posizione di Pellegrini graverebbero le accuse di abuso d’ufficio e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio e, in merito alla divulgazione della stessa foto, anche la procura militare ha aperto un’indagine. La difesa dell’imputato avrebbe ottenuto dal giudice la trasmissione degli atti in Cassazione per stabilire a chi spetterà proseguire nel giudizio dopo la proposta questione di giurisdizione.

Cerciello Rega: a gennaio al via il processo al carabiniere che avrebbe bendato Hjorth

Atteso per il per gennaio l’avvio del processo davanti al giudice monocratico a carico di Fabio Manganaro, il carabiniere accusato di aver bendato Hjorth poco dopo il fermo scattato nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. L’accusa sarebbe quella di misura di rigore non consentita dalla legge.

SkyTg24 riporta un passaggio del capo di imputazione pendente sulla posizione di Pellegrini che, si legge, “in violazione della disposizione che fa divieto di pubblicare l’immagine di persona privata della libertà personale ripresa mentre si trova sottoposta all’uso di manette ai polsi ovvero ad altro mezzo di coercizione fisica, salvo chela persona vi consenta, quale carabiniere in servizio presso la compagnia carabinieri Roma Centro, ritraendo Natale Hjorth allorché lo stesso si trovava presso i locali del Roninv dei carabinieri del Comando provinciale di Roma e diffondendo tale foto su almeno due chat WhatsApp (…) arrecava a Natale Hjorth un danno ingiusto“.