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Mario Draghi al Senato sul Natale 2021: “Difenderemo questa normalità con le unghie e con i denti”

Pubblicato: 15/12/2021 19:55

Il premier Mario Draghi ha parlato oggi a Camera e Senato in vista del Consiglio Europeo. Qui, ha difeso le scelte prese dal Governo e dall’Italia nei confronti della situazione pandemica che sta nuovamente lacerando l’Europa, confermando la posizione privilegiata del nostro Paese che può garantirci al momento un Natale molto diverso da quello del 2020.

Draghi confronta il Natale 2020 al 2021: la situazione dell’Italia

Sta tutto nei numeri. Che la situazione in Italia sia da tenere sotto controllo, lo certifica l’aumento dei contagi delle ultime settimane, ma è altrettanto vero che le stesse cifre sono molto diverse da quelle di 12 mesi fa. Alla Camera, Mario Draghi confronta il Natale 2020 a quello di quest’anno e la differenza è evidente: “Il numero totale di persone attualmente positive al virus in Italia è 297 mila. Dodici mesi fa erano 675 mila – ha detto il premier – Le persone ricoverate sono 8.026. Il 14 dicembre 2020 erano 30.860. Negli ultimi sette giorni ci sono stati in media 95 decessi al giorno. Nello stesso periodo di un anno fa erano stati 629“.

Per questo, nonostante la variante Omicron preoccupi e abbia contribuito a far decidere per una proroga allo Stato di Emergenza, Draghi ha ribadito a entrambe le aule che: “Possiamo guardare a Natale e alle feste con relativa tranquillità. Ma ci sono stati 134mila morti: ci siamo ripresi una normalità a questo prezzo“.

Draghi difende la normalità costata 134mila morti

Sempre al Senato, il premier in odore di Quirinale ha sottolineato proprio questo aspetto: “Noi vogliamo difendere e difenderemo questa normalità con le unghie e con i denti“, ha detto. L’azione di Governo, aggiunge, è volta ad affrontare un cambiamento molto difficile “con coraggio, lungimiranza, intelligenza, ma con costante sguardo ai più deboli, altrimenti il cambiamento non avviene”. Da qui ha collegato il discorso alla questione dei migranti, centrale nel dialogo europeo: “Bisogna chiedersi come far diventare queste persone risorse nel mondo del lavoro e amici degli italiani, non nemici“.

Dall’Europa, intanto, arrivano malumori per la stretta del Governo sui viaggi, che impone tamponi per gli immunizzati e quarantena per i non vaccinati dall’estero. Sul punto, Draghi ha tagliato corto: “C’è Omicron che ha capacità di contagio nettamente superiore alle altre varianti, da noi i contagi con Omicron sono meno dello 0,2%, in altri Paesi la variante è molto diffusa: non credo ci sia molto da riflettere su questo“. Come dire: siamo messi bene, vogliamo continuare ad esserlo, è necessario tutelarsi.

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Ultimo Aggiornamento: 15/12/2021 19:59

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