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Covid, zona gialla e zona arancione: le regioni che rischiano il passaggio da lunedì 27 dicembre

Pubblicato: 22/12/2021 09:50

L’aumento dei contagi da Covid in Italia sta destando nuova preoccupazione fra i cittadini, che temono possano presto verificarsi nuovi passaggi di fascia di rischio. La situazione attuale lascia pensare che entro la prossima settimana alcune regioni potrebbero cambiare di colore e emergono già alcune ipotesi sulle zone interessate.

Covid e colori: le regioni già in zona gialla

L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) ha reso noti i dati riguardanti le presunte fasce di rischio che potrebbero riguardare le regioni italiane nei prossimi giorni. Già a partire dalla prossima settimana, riferisce l’agenzia, potrebbero verificarsi dei cambi di colore. Come ricorda SkyTg24, dal 20 dicembre Marche, Liguria, Veneto e provincia autonoma di Trento sono passati in zona gialla, come già avvenuto per Friuli-Venezia Giulia, Bolzano e Calabria. Ora, la variante Omicron sta spingendo l’aumento dei contagi. Attualmente, sono 3 i parametri che una regione deve superare per entrare in zona gialla. Al suo interno devono infatti esservi il 10% dei posti letto in terapia intensiva occupati; il 15% dei reparti ordinari e un’incidenza settimanale di nuovi casi pari o maggiore a 50 contagi ogni 100mila abitanti.

Covid, regioni rischio a zona gialla: la situazione in Italia

La provincia autonoma di Bolzano, la Calabria, le Marche, la Liguria, il Veneto e Trento continueranno, stando ai dati Agenas aggiornati a ieri, a rimanere in zona gialla anche la prossima settimana. A queste si aggiungono però altre cinque regioni che rischiano il passaggio a partire da lunedì 27 dicembre. Si tratta di Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Sicilia e Piemonte. L’Emilia-Romagna supera infatti il 10% previsto per le terapie intensive, con il 12% dei posti occupati. Il Lazio ha il 14% di terapie intensive occupate e si avvicina anche alla soglia di occupazione in area medica, con 14% dei posti occupati. Fino a ieri, la Lombardia registrava l’11% dei posti in terapia intensiva occupati e i letti in area medica erano al 13%. Il Piemonte rientra fra le regioni a rischio, avendo raggiunto il 10% in terapia intensiva e sfiorando il limite di occupazione in area medica con il 14%. In Sicilia infine il tasso di occupazione in rianimazione è all’8%, mentre ha raggiunto il limite del 15% per le aree mediche.

Regioni a rischio zona arancione: i parametri

Per passare in zona arancione, è necessario che si raggiunga la quota percentuale del 20% dei posti occupati in terapia intensiva. Per quanto riguarda invece l’area medica, la percentuale deve essere del 30%, mentre l’incidenza deve essere superiore a 150 nuovi contagi ogni 100mila abitanti a settimana.

Attualmente, secondo i dati Agenas, solo il Friuli-Venezia Giulia rischierebbe di finire in zona arancione. Qui i tassi di occupazione delle terapie intensive sono del 17%, mentre i posti in area medica corrispondono al 23%.