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Covid e Capodanno blindato: l’Italia verso il 2022 tra stop a concerti in piazza e discoteche chiuse

Pubblicato: 27/12/2021 08:13

L’aumento dei contagi da Coronavirus ha spinto il Governo italiano a correre ai ripari con il decreto per le festività che, nel secondo Capodanno in pandemia, vedrà piazze vuote e discoteche chiuse. Stop agli eventi pubblici quali concerti e balli nei locali, mentre prosegue la campagna vaccinale che, da oggi, prevede l’estensione della terza dose ai minorenni tra 16 e 17 anni e 12-15enni fragili.

Covid, Capodanno 2022 blindato in tutta Italia: cosa è vietato e cosa si può fare

Mentre continuano a aumentare i contagi tra i giovani, l’Italia si avvicina al suo secondo Capodanno blindato per effetto dell’ultimo decreto festività che ha chiuso alla possibilità di eventi pubblici all’aperto a rischio assembramenti. Stop ai concerti in piazza e discoteche chiuse fino al 31 gennaio 2022, mentre i gestori chiedono al Governo ristori per le perdite che si prevedono piuttosto pesanti.

Nelle ultime 24 ore, nel Paese si sono registrati 24.883 nuovi contagi, ma a fronte di un numero di tamponi inferiore rispetto al giorno precedente. Il tasso di positività schizza così all’11,5% e tornano a salire i ricoveri per cui, secondo la cabina di regia, questa settimana si sarebbe superata la prima soglia critica di occupazione posti letto in intensiva. La situazione variante Omicron, intanto, si sarebbe fatta sempre più severa in Europa.

A San Silvestro non ci saranno divieti per le feste in casa con amici e parenti, per cui non è prevista alcuna limitazione neppure sul numero di invitati. Resta la regola implicita del buon senso, come sottolineato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che ricorda come siano sempre validi e necessari i protocolli anti-contagio tra cui mascherine, igiene e distanziamento. Sì alle cene del veglione al ristorante, che restano consentite con il Super Green pass. Solo i vaccinati o i guariti dall’infezione, quindi, potranno sedersi al tavolo e brindare al nuovo anno.

Coronavirus, booster al via per adolescenti tra 16 e 17 anni e 12-15enni fragili

Prende il via oggi, 27 dicembre, l’estensione della terza dose di vaccino anti-Covid (solo Pfizer) per la fascia di età 16-17 anni e per i fragili tra i 12 e i 15 anni, come preannunciato nella circolare del Ministero della Salute alla vigilia di Natale.

Per quanto riguarda il booster, si legge nel documento firmato dal direttore generale della prevenzione, Gianni Rezza, “è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino Comirnaty di Pfizer/Biontech, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml, come richiamo (booster) di un ciclo primario, indipendentemente dal vaccino utilizzato, a tutti soggetti della fascia di età 16-17 anni e ai soggetti della fascia di età 12- 15 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, con le stesse tempistiche previste per i soggetti a partire dai 18 anni di età“.

Ultimo Aggiornamento: 27/12/2021 10:53