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Molnupiravir: come funziona la nuova pillola contro il Covid e a chi può essere somministrata

Pubblicato: 04/01/2022 13:20

La nuova pillola di Merck, il Molnupiravir, da oggi in commercio anche in Italia, rappresenta una nuova ed efficace arma contro la pandemia. Il farmaco rappresenta, oltre che una cura per parte dei soggetti positivi, anche uno strumento che potrebbe portare ad uno sviluppo endemico della malattia.

Il Molnupiravir vede uno dei suoi punti forti nella sua stessa natura di farmaco somministratile per via orale. Il fatto che sia una semplice pillola lo rende infatti più gestibile per un contagiato di quanto lo siano delle dosi di Redemsivir, farmaco assumibile solo per iniezione. Il farmaco sarò disponibile in farmacia ed acquistabile con ricetta.

Farmaco Molnupiravir: quando prenderlo, chi può usarlo

Il Molnupiravir va assunto entro il quinto giorno dall’insorgenza dei sintomi e deve essere somministrato per 5 giorni, per due volte al giorno, in dosi da 4 pillole ciascuna.

A poter utilizzare il Molnupiravir saranno le persone risultate positive e sintomatiche che hanno sviluppato la malattia in modo lieve e/o moderato ma, per loro condizioni cliniche pregresse, sono a rischio di sviluppare complicazioni anche gravi.

Covid, da oggi disponibile il farmaco Molnupiravir: chi può usarlo e come funziona

Molnupiravir: come funziona e come ferma la malattia

Il molnupiravir è un antivirale che va ad interferire nella costruzione di nuovi filamenti di genoma virale creando degli errori. L’enzima virale, incapace di correggere quegli errori, non riesce a sviluppare la produzione di nuovo virus che quindi non riesce a diffondersi ulteriormente nell’organismo. Nel momento in cui la malattia non riesce a diffondersi, le condizioni cliniche tendono a rimanere stabili e non peggiorare.

Donne in gravidanza: farmaco sconsigliato per problemi al feto

Per ora, si è voluto evitare la distribuzione del farmaco alle donne in gravidanza: pare infatti che l’assunzione del farmaco possa interferire con lo sviluppo del feto. Per ora è stato verificato che gli effetti collaterali più frequenti sono stati mal di testa, vertigini, diarrea e nausea, sempre in forma moderata.

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2022 16:01