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Berlusconi al Quirinale, i trucchi per diventare Presidente della Repubblica: Sgarbi diventa “il centralinista”

Pubblicato: 16/01/2022 10:19

Una vittoria, Silvio Berlusconi, l’ha già ottenuta: non c’è infatti un altro candidato così magneticamente chiacchierato in vista delle imminenti elezioni a Presidente della Repubblica del post Mattarella. Un’ipotesi così folle, per molti, che rischia di sfuggire di mano proprio perché presa sottogamba. Berlusconi è una vecchia volpe della politica, si potrebbe anzi dire che quella della Seconda Repubblica l’ha inventata lui: lo si credeva ormai sul viale del tramonto, ma potrebbe invece – con stessa segreta preoccupazione dei suoi alleati – risorgere dalle proprie simboliche ceneri. Per farlo, avrebbe pronti alcuni “trucchi” e un centralinista d’eccezione, Vittorio Sgarbi.

Berlusconi conta i voti per l’elezione al Quirinale: i trucchi e il “test di fedeltà”

La decisione del Centrodestra unito di far quadrato attorno a Silvio Berlusconi e proporlo come nome per le elezioni al Quirinale ha scompigliato le carte, fatto saltare il banco e creato un fervore misto a caos politico. PD, M5S e Italia Viva si ritrovano ora a dover dire cose che pensavano scontate: ovvero che sì, il prossimo Presidente della Repubblica può anche essere un nome di proposta e vicinanza al Centrodestra, ma forse il nome di Berlusconi è eccessivamente divisivo, irricevibile. Il passato, i processi, le barzellette, gli interessi economici e aziendali, il bunga bunga, il fatto che sia attualmente il capo politico di uno dei partiti di maggioranza: alla faccia del nome super partes e su questo punteranno Letta e gli altri, ma basterà?

Il rischio, come al solito, è quello che l’immortale fascino di Berlusconi convinca non tanto gli irriducibili avversari politici, quando quella zona grigia del gruppo misto che conta un numero di voti importanti. Prima, però, c’è da garantirsi quelli di Lega e Fratelli d’Italia, che nonostante le dichiarazioni potrebbero avere delle riserve nei confronti di Berlusconi: messo nelle retrovie in questi anni, sarebbe come riconsegnargli la corona, ancora una volta. Secondo quanto riporta Repubblica, Berlusconi avrebbe quindi pronti dei “trucchi” per capire chi gli sarà fedele nel segreto dell’urna: per i primi scrutini, viene riferito, ogni partito avrà l’indicazione di scrivere in modo diverso il nome del Cavaliere. Berlusconi per Forza Italia, Silvio Berlusconi per la Lega e altre varianti per FdI e via dicendo. Uno alla volta, l’ex premier potrà così valutare in quale partito stanno emergendo i celebri “franchi tiratori”.

Vittorio Sgarbi “centralinista” di Berlusconi: al via le chiamate per il Colle

La seconda arma del Cavaliere è meno complicata e costa al massimo un piano tariffario con abbastanza minuti per un giro di telefonate. A farle, per sua stessa ammissione, sarà Vittorio Sgarbi in versione centralinista di Silvio Berlusconi. È lo stesso critico d’arte, deputato e sindaco di Sutri in un’intervista al Giorno: qui ha svelato che per assicurarsi i voti del gruppo Misto, Berlusconi ha iniziato a far chiamare Sgarbi. “Chiamo e dico: Guarda, avrei un candidato, una persona amica che vorrebbe parlarti. E gli passo Berlusconi – ha spiegato Sgarbi – Con la Granato (senatrice del Misto, ndr) ha esordito dicendo di essere il signor bunga bunga. Ad altri ha detto sono il candidato, o il giovane candidato di cui parla Sgarbi“. E ancora: “Su cinquanta telefonate posso dire che abbiamo raccolto tra i 12 e i 15 possibili elettori. Sono ancora pochi perché bisogna arrivare a 70, e devo ammettere che non è facile“. Ma neanche impossibile.

Una tattica da vecchia volpe: puntare sulla simpatia, su quello charme che supera la realtà e sembra arrivare dritto da una scena della prima parte di Loro di Paolo Sorrentino, dove Berlusconi veniva rappresentato come una presenza mistica. Se i suoi trucchi riusciranno, però, di mistico al Colle per i prossimi 7 anni ci sarà ben poco.

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2022 15:28