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Pillola anti-Covid Pfizer in Italia tra poco: da febbraio il farmaco Paxlovid che abbatte ricoveri e morti

Pubblicato: 30/01/2022 18:52

Tra pochi giorni sarà disponibile anche in Italia la pillola Paxlovid, nuovo farmaco anti-virale prodotto da Pfizer in grado di ridurre il rischio di ospedalizzazioni e morti da Covid-19. Approvato da EMA e Aifa nei giorni scorsi, sono stati diffusi i dati sull’efficacia. Chi potrà assumerla, come funziona e quali sono gli effetti.

Paxlovid arriva in Italia: come funziona la pillola Pfizer anti Covid

Nella lotta contro la pandemia da SARS-CoV-2, la scienza sfodera un’altra arma: due giorni fa è arrivato l’ok dell’EMA all’utilizzo della pillola Paxlovid di Pfizer, già produttrice di uno dei vaccini che da un anno hanno permesso di creare un primo scudo contro la malattia e i suoi più drammatici effetti. Il CTS dell’Agenzia Italiana del Farmaco, nella seduta del 28 gennaio, ha inoltre definito i criteri per l’utilizzo dello stesso medicinale, destinato ai pazienti adulti con infezione recente da SARS-CoV-2 e una malattia lieve-moderata. Già utilizzato grazie ad una delibera del CTS di dicembre, ma solo per distribuzione in emergenza, ora Paxlovid arriverà in Italia prima settimana di febbraio 2022.

Il trattamento con la pillola anti-virale di Pfizer, riporta l’AIFA, dovrà essere iniziato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi e sarà utilizzata solo nei casi che non necessitano ossigenoterapia o con condizioni cliniche che “rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di COVID-19 severo“. Paxlovid sarà somministrata per 5 giorni e la selezione dei pazienti e la prescrivibilità, si apprende, seguirà le stesse regole in vigore per l’uso di molnupiravir, l’altro antivirale orale già disponibile.

I dati sull’efficacia della pillola Pfizer Paxlovid su ricoveri e decessi

Nei giorni scorsi, sono stati comunicati i dati sull’efficacia della pillola Paxlovid, anti virale composto da due principi attivi contenuti in due compresse differenti. Il primo, denominato PF-07321332, riduce la capacità del virus di replicarsi, mentre il secondo (ritonavir) prolunga l’azione del primo principio attivo. Lo studio analizzato dal Comitato per i medicinali a uso umano, ha evidenziato che solo 8 soggetti sui 1.039 che hanno ricevuto Paxlovid sono stati ricoverati in ospedale per più di 24 ore, nei 30 giorni successivi al trattamento. Di contro, sono stati 66 i pazienti ricoverati e 9 i decessi tra i 1.046 soggetti trattati con placebo.

Paxlovid, i cui effetti collaterali sono stati descritti come “generalmente lievi“, si dimostra quindi efficace per evitare il rischio di ospedalizzazioni e morti: l’AIFA, nel suo comunicato, riferisce che la pillola riduce questi rischi dell’88%. Da inizio febbraio, quindi, anche l’Italia potrà contare su un nuovo farmaco pensato proprio per non mettere a repentaglio gli ospedali ed evitare così nuovi lockdown, ipotesi sempre più lontana in un mondo sempre più attrezzato contro il Covid-19.