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Michele Bravi ammira Massimo Ranieri al Festival di Sanremo 2022: “Chi vorrei essere da grande? Non ho dubbi”

Pubblicato: 04/02/2022 21:38

Michele Bravi è forse la rivelazione più grande di Festival di Sanremo 2022 con la sua Inverno dei Fiori il cantante ha siglato la sua rinascita dopo un periodo davvero buio. La sua partecipazione al Festival sta rendendo felicissimi i suoi fan, soprattutto per coloro che lo hanno scelto per il Fantasanremo, sul quale ha detto: “Non lo conoscevo, ma è un modo per combattere la demonizzazione delle classifiche. È molto divertente, ma forse mi sta prendendo un po’ troppo la mano”. E che lo sta rendendo una piacevole scoperta per chi prima non lo aveva mai sentito oppure solo vagamente.

Nella quarta serata, dedicata alle cover e ai duetti, di venerdì 4 febbraio, Michele Bravi porta il brano Io Vorrei… non vorrei… ma se vuoi… di Battisti. In questa esperienza sanremese però, Bravi ha potuto incontrare da vicino uno dei cantanti che più ammira in assoluto.

Michele Bravi e l’ammirazione per Massimo Ranieri

“È uno dei cast più belli di sempre. E Ranieri è una divinità” così all’Ansa Michele Bravi a parlato della sua ammirazione per Massimo Ranieri. “Se mi chiedessero chi vorrei essere da grande, non avrei dubbi: Massimo Ranieri. In una occasione come questa è meraviglioso poter entrare nella visione creativa degli altri. Me la sto vivendo da studente: sono più navigato, ma rimango sempre un emergente”.

La rinascita di Michele Bravi al Festival di Sanremo 2022

Il cantante sta affrontando questo Festival come un’esperienza di rinascita, come lui stesso ha raccontato, sempre all’Ansa, “Mi sento me stesso, come non mai. Avevo così tanto pudore che non riuscivo a essere me stesso: questa cosa l’ho persa e non ho più paura di farmi vedere in maniera monolitica”. E ancora: “Ho accettato anche le cose che non mi piacciono, tante piccole sbavature, che però devo raccontare se voglio regalare un’esperienza artistica completa”.

Per quanto riguarda il suo brano, intitolato Inverno dei Fiori, e il suo ritorno all’Ariston, Michele Bravi ha spiegato: “È una grande soddisfazione, ma anche una responsabilità per ribadire la dignità di un settore che è in sofferenza. (…) È nata con la volontà di raccontare una dichiarazione d’amore dei tempi moderni. Volevo raccontare con una canzone un gesto di empatia, di ascolto. Credo che i gesti gentili possano cambiare mondo”.

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