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Quarta dose di Vaccino anti-Covid, l’Ema esprime dubbi sull’utilità: non ci sarebbero prove sufficienti

Pubblicato: 04/02/2022 10:09

L’Ema, l’Agenzia Europea per i medicinali, ha affrontato numerosi argomenti nel corso di un incontro periodico con la stampa. In particolare si è espressa sulla possibilità di una quarta dose di vaccino, sull’estensione della campagna vaccinale ai bambini con meno di 5 anni e sulla nuova variante Omicron 2. Ecco quali sono le opinioni dell’Ema.

Vaccino anti-Covid, il parere dell’Ema sull’utilità di una quarta dose

Il Governo ha disposto la durata illimitata del Super Green Pass ricevuto con terza dose booster o con la guarigione dall’infezione dopo 2 dosi di vaccino. Durata che potrà essere soggetta a modifiche qualora dovesse cambiare la situazione epidemiologica oppure dovesse arrivare un nuovo parere scientifico su un’eventuale quarta dose. Proprio sulla possibilità di una ulteriore dose booster di vaccino si è espressa l’Ema, l’Agenzia Europea per i medicinali. Secondo il capo della strategia vaccinale dell’Ema, Marco Cavaleri, i trial clinici relativi a una quarta dose non avrebbero mostrato prove sufficienti per una raccomandazione rivolta a tutta la popolazione. Al momento, quindi, non ci sarebbero prove dell’utilità effettiva di un secondo richiamo con quarta dose. Dall’Ema è comunque arrivata la raccomandazione a proseguire con la campagna vaccinale e la terza dose booster.

Booster per gli adolescenti e vaccino ai bambini under 5: l’opinione dell’Ema

Durante l’incontro con la stampa, Cavaleri ha anche affrontato la questione della dose booster per gli adolescenti di 16 e 17 anni. Al momento il richiamo è effettuato con il vaccino Pfizer, ma l’Ema potrebbe valutare l’utilizzo anche di Moderna. Il passo successivo potrebbe essere l’estensione del booster anche ai ragazzi di età compresa tra 12 e 15 anni, autorizzato dall’Aifa, l’Agenzia Italiana del farmaco, già in data 5 gennaio. Per quanto riguarda la fascia di popolazione più giovane, cioè quella dei bambini con meno di 5 anni, l’Agenzia Europea per i medicinali resta ancora in attesa dei risultati. Gli studi dei vaccini in questa fascia di età sarebbero infatti ancora in corso, mentre Pfizer/BioNTech ha già domandato alla Food and Drug Administration statunitense l’autorizzazione a somministrare il vaccino nella fascia tra i 6 mesi e i 5 anni.

Pillola Paxlovid* contro il Covid e variante Omicron 2 secondo l’Agenzia Europea per i medicinali

Per quanto riguarda la pillola anti-Covid Paxlovid* di Pfizer, l’Agenzia Europea per i medicinali ne ha autorizzato l’impiego per i pazienti ad alto rischio che presentino i primi sintomi del Coronavirus. Si tratta del primo antivirale da assumere per via orale approvato nell’Unione Europea ma, come avverte l’Ema, non dovrebbe essere usato come strumento di prevenzione. Per l’Agenzia, Paxlovid* sarebbe efficace anche contro la variante Omicron secondo quanto emerso dai dati. Infine, l’Ema si è espresso sulla diffusione delle altre sub varianti di Omicron, tra cui la cosiddetta variante BA2 o Omicron 2, precisando come i tempi non sarebbero ancora maturi per valutarne la trasmissibilità e l’evasione immunitaria rispetto alla Omicron.