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Fabrizio Moro dal Festival di Sanremo al cinema: “Finalmente realizzo un mio sogno: il mio primo film”

Pubblicato: 05/02/2022 16:25

Fabrizio Moro è in gara alla 72esima edizione del Festival di Sanremo con il brano Sei tu. In occasione della conferenza stampa con i giornalisti, l’artista romano si è raccontato facendo un bilancio dell’esperienza sanremese tra progetti futuri e sogni. Il brano in gara è contenuto nell’EP La mia voce, che contiene sei brani inediti tra cui il brano sanremese, mentre la seconda parte dell’Ep sarà pubblicata ad ottobre 2022. Il cantautore, dopo Sanremo, ha già all’orizzonte una nuova prova, quella del cinema. Fabrizio Moro, infatti, esordirà alla regia con un film da lui scritto: Ghiaccio.

Fabrizio Moro: dopo Sanremo il salto nel cinema

Il brano che Fabrizio Moro ha portato sul palco del Teatro Ariston, Sei tu, è la colonna sonora del film Ghiaccio, opera prima del cantautore con protagonisti Giacomo Ferrara e Vinicio Marchioni e diretta dallo stesso Moro e Alessio De Leonardis. Il film sarà un evento in tutte le sale cinematografiche italiane il 7, 8, 9 febbraio 2022.

Spesso di notte, mentre ero ricurvo sulla sceneggiatura del film a scrivere i dialoghi dei personaggi, in quelle parole trovavo dentro una canzone, la mia vita e il coraggio di andare avanti“, racconta Fabrizio Moro, “Tutto sembrava difficile ed incerto e lontano ma dentro vedevo la speranza di tornare a vivere“. Il cantautore aggiunge: “C’è voluta pazienza e c’è voluto un motivo. Serve sempre un motivo per uscire da una situazione di merda’ e il mio motivo, come al solito, è stato un nuovo sogno da realizzare: scrivere un film”.

Fabrizio Moro torna live per due appuntamenti esclusivi

Tornando alla musica, Fabrizio Moro presenterà l’album in due eventi speciali ed imperdibili a Milano e Roma: sarà l’occasione per assistere ad uno showcase live esclusivo e ad un talk. Una vera e propria boccata di ossigeno per il cantautore, che ha raccontato come Ghiaccio e il Festival di Sanremo siano stati una vera e propria rinascita dopo la chiusura dovuta alla pandemia.

A La Repubblica, Fabrizio Moro ha infatti dichiarato: “Perché la pandemia mi aveva bloccato, spento. Io faccio 50, 60 concerti l’anno, ho un rapporto con la musica che è intenso, vivo. Stare lontano dal palco, dagli abbracci, da tutto, per un periodo così lungo, è stato davvero brutto. Se non ci fosse stato il film sarei finito in depressione. Ero chiuso tra quattro mura e mi sono messo a scrivere“.