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Quarantena per non vaccinati ridotta a 5 giorni: cambiano le regole. Calano i contagi Covid: “Fase nuova”

Pubblicato: 05/02/2022 10:06

L’Italia sembra aver superato la fase critica della nuova ondata di Covid-19. Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ha parlato di una “fase nuova dell’epidemia“. Tanto che una circolare dal Ministero ha aggiornato le regole per quanto riguarda la quarantena per i non vaccinati in caso di contatto con un positivo da Covid-19.

Nuove regole per la quarantena dei non vaccinati e i contatti con positivi Covid

Dopo l’allentamento delle misure di quarantena per vaccinati e guariti, a fine dicembre 2021, cambiano ora le cose anche per coloro che non hanno ricevuto dosi di vaccini contro il Covid-19. Una circolare del Ministero dell’interno abbassa infatti i giorni di quarantena necessari in caso di contatto stretto con una persona positiva. Con la nuova misura di isolamento, le persone non vaccinate e asintomatiche dovranno osservare una quarantena di 5 giorni, non più 10. La fine del periodo di quarantena è comunque vincolata ad un test rapido o molecolare negativo.

Per i 5 giorni successivi, inoltre, i soggetti avranno obbligo di indossare una mascherina Ffp2. Questo vale per “soggetti asintomatici non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario (i.e. abbiano ricevuto una sola dose di vaccino delle due previste) o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni” e “ai soggetti asintomatici che abbiano completato il ciclo vaccinale primario o che siano guariti da precedente infezione da SARS-CoV-2 da più di 120 giorni senza aver ricevuto la dose di richiamo“. Per gli altri, ovvero vaccinati e guariti da meno di 120 giorni, restano in vigore le vecchie regole di auto-sorveglianza.

Calano i contagi Covid-19 in Italia: “Fase nuova dell’epidemia

Negli ultimi due anni abbiamo già vissuto questo momento: superato il picco dei contagi, l’Italia sia avvia verso un pericolo di relativa tranquillità, nella concreta speranza che – salvo l’insorgenza di nuove varianti più forti – possa essere anche l’ultima ondata. I numeri, pur altissimi, lasciano ottimisti gli esperti del Ministero della Salute: Gianni Rezza, riportando i dati nel report settimanale dell’ISS, ha osservato “una diminuzione dell’incidenza settimanale a livello nazionale“. L’RT medio calcolato sui casi sintomatici è tornato sotto 1, “ci indica una inversione della curva dei nuovi contagi, ma con una circolazione del virus ancora sostenuta“.

Anche le strutture sanitarie sembrano aver intrapreso la via del decongestionamento. Per questo, Gianni Rezza sottolinea che i dati “ci mostrano una situazione che sembrerebbe disegnare una fase nuova dell’epidemia“. Necessario tuttavia tenere alta la cautela e “mantenere dei comportamenti fortemente ispirati alla prudenza e completare il ciclo vaccinale con una dose di richiamo“. La nuova fase, riferisce, è diversa dai mesi precedenti, ma dobbiamo ancora “tenere ancora i piedi per terra e avere ancora massima prudenza“.

Ultimo Aggiornamento: 05/02/2022 12:53