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Sull’Ucraina Mario Draghi: “Non dobbiamo mostrare debolezze”. Blinken: “Russia attaccherà nei prossimi giorni”

Pubblicato: 17/02/2022 18:11

Il premier italiano Mario Draghi ha parlato in queste ore della situazione di tensione tra Russia e Ucraina, Paesi ormai da giorni sull’orlo di una possibile guerra. La de-escalation tarda ad arrivare e nonostante i proclami la via diplomatica non si starebbe muovendo in modo sperato. Il Segretario di Stato Blinken rilancia l’allarme per possibili attacchi russi già nei prossimi giorni.

Draghi sulla situazione russo-ucraina: “De-escalation non è presa seriamente

Le dichiarazioni di Mario Draghi sono state raccolte al termine del Consiglio Europeo informale che si è tenuto oggi, proprio per affrontare la sempre più delicata questione russo-ucraina. L’Europa, molto più vicina all’epicentro del conflitto rispetto agli Stati Uniti, tenta il tutto e per tutto per la via diplomatica: dopo i colloqui con il cancelliere Scholz di martedì 15, sembrava possibile una distensione. Si era addirittura parlato di un ritiro delle truppe che, tuttavia, le fonti d’intelligence non avrebbero confermato. Anzi, filtrano voci di altri soldati schierati al confine ucraino, per un totale di 150mila russi alle porte dello Stato.

Draghi ha commentato questi episodi “che sembravano annunciare una de-escalation“, specificando che “non sembrano essere presi seriamente, dobbiamo rimanere pronti ad ogni eventualità“. Un mantra, quello di “tenersi pronti”, che agita il cuore dell’Europa e del mondo. Il premier italiano, poi, ha spiegato la strategia in atto.

La reazione Nato ha colpito la Russia: Draghi spiega la strategia

Nelle dichiarazioni riportate da Adnkronos, Draghi afferma che la strategia dell’Occidente deve consistere di due elementi: “riaffermare la nostra unità. È forse il fattore che più ha colpito la Russia. Inizialmente ci si poteva aspettare che avremmo preso posizioni diverse“. La Nato, invece, si è dimostrata compatta. Inoltre, “occorre mantenere la nostra strategia di deterrenza ferma, in questo momento. Essere fermi, non mostrare debolezze“. C’è poi in realtà un terzo punto, secondo il premier: “dire chiaramente, fin dall’inizio, che non possiamo rinunciare a quelli che sono i principi fondanti dell’Alleanza atlantica“. L’obiettivo, rivela Draghi, è accontentare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella sua volontà di parlare direttamente con Putin. Il premier, inoltre, ha dichiarato che andrà in prima persona a Mosca nei prossimi giorni per incontrare il leader russo.

Russia-Ucraina, Blinken rilancia l’allarme per imminenti attacchi

Nelle ultime ore, il Segretario di Stato Blinken è intervenuto però per alzare nuovamente il livello di allarme. Al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, secondo quanto riporta Adnkronos, ha detto: “Sono qui non per iniziare una guerra ma per evitarla, le informazioni che ho presentato sono confermate da quello che abbiamo visto davanti i nostri occhi da mesi“. Poi, attacca il Cremlino: “la Russia ha deriso i nostri allarmi come melodramma senza senso, continuavano ad ammassare oltre 150mila militari ai confini dell’Ucraina“.

Quindi, aggiunge: “Le nostre informazioni indicano che le forze russe si stanno preparando a lanciare un attacco nei prossimi giorni“. Blinken parla di un possibile falso pretesto, di “un’azione violenta di cui incolpare Kiev, o una pesante accusa contro il governo ucraino“. Tra questi, un possibile attacco chimico.