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Sanzioni e Swift: cosa succede da oggi alla Russia mentre si aprono i negoziati con l’Ucraina

Pubblicato: 28/02/2022 09:41

Il blocco dello Swift è l’arma che l’Europa potrebbe mettere in campo già nella giornata di oggi, lunedì, per tagliare fuori la Russia. L’Unione europea sta creando l’elenco definitivo delle banche russo da fermare, tagliandole fuori dal sistema, intanto il rublo crolla con le nuove sanzioni.

Stop allo Swift: cosa significa

Swift, il sistema di pagamento interbancario globale “impedirà loro di condurre la maggior parte delle loro transazioni finanziarie in tutto il mondo e bloccherà efficacemente le esportazioni e le importazioni russe“, ha spiegato nelle scorse ore la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. L’idea, per fermare la Russia, sarebbe quella anche di paralizzare le transazioni della Banca Centrale russa, che non potrebbe far fronte alle sanzioni.

Stop allo Swift: cosa succede adesso

Nelle scorse ore l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell ha chiarito che l’elenco di banche “fermate” sarebbe arrivato probabilmente con un documento ufficiale nella giornata di oggi. “Crediamo che si debbano tenere aperte delle possibilità finanziarie perché si possano mandare soldi alle famiglie o pagare cose che sono necessarie“, ha spiegato. “È stato congelato circa il 50% delle riserve della banca centrale perché sono le riserve tenute in Paesi nel G7. Puntiamo alla ricchezza dell’elite putiniana“, ha spiegato ancora.

Le parole di Ursula von der Leyen

L’Europa ha quindi un piano per fermare la Russia che dovrebbe entrare oggi nel vivo, mentre le delegazioni russa e ucraina si incontrano per dare il via al primo giorno di negoziati da quando la Russia ha invaso. Nelle scorse ore, Ursula von der Leyen ha chiarito: “Metteremo fine alle operazioni di Putin. Paralizzeremo gli asset della Banca centrale russa. Renderà impossibile la liquidazione per la banca“. E ancora, “lavoreremo per proibire agli oligarchi russi di usare i loro asset finanziari nei nostri Stati“. Quando pensato dall’Europa “danneggerà l’abilità di Putin di finanziare la sua guerra. Eroderanno la sua economia“. Putin, prosegue, “si è imbarcato su un cammino con l’obiettivo di distruggere l’Ucraina, ma sta distruggendo il futuro del suo stesso Paese“.