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Ucraina, ci sarebbero 400 mercenari inviati dalla Russia per uccidere Zelensy e il resto dell’esecutivo

Pubblicato: 28/02/2022 13:26

Volodymir Zelensky è l’obbiettivo numero uno in Ucraina, in questo momento. Il governo ucraino ne è consapevole e già dal giorno dopo l’invasione da parte della Russia nel Donbass si era provveduto a mettere in sicurezza il Presidente e la sua famiglia. Ora, arriva una notizia ancora peggiore: un grosso numero di mercenari sarebbe sul territorio ucraino da giorni allo scopo di uccidere non solo Zelensky ma anche il resto dell’esecutivo, con lo scopo di sterminare l’intero esecutivo.

Zelensky “obbiettivo numero uno”, chi sono i mercenari del gruppo Wagner

A dirlo ufficialmente per primo fu proprio lui, nascosto in una località ovviamente non dichiarato: “Secondo le nostre informazioni il nemico ha me come obiettivo numero uno, la mia famiglia come secondo obbiettivo”. Queste erano state le parole di Zelensky, che comunque non ha lasciato la Capitale e si è fatto vedere più volte, in questi giorni, a volte insieme ad altri membri dell’esecutivo, anche loro spostati e nascosti per la loro sicurezza.

A dar loro la caccia, spiega il Times, sarebbero 400 mercenari russi che compongono il temibile Gruppo Wagner, una milizia privata formata da ex militari e poliziotti controllata e guidata dall’alleato di Putin Yevgeny Prigozhin, noto uomo d’affari. I mercenari hanno l’ordine di uccidere, oltre a Zelensky, altri 23 rappresentanti del governo e rappresentanti politici, come il sindaco di Kiev Vitaly Klitscho (e suo fratello, Wladimir Klitscho).

Kiev sotto coprifuoco nel weekend, c’è tensione per i negoziati

Nel weekend è stato deciso di tenere il coprifuoco per tutto il tempo: la popolazione di Kiev sapeva che chiunque fosse stato trovato per strada sarebbe stato classificato come nemico. Al momento, secondo il Times, i mercenari starebbero aspettando un ordine ufficiale: esattamente in questo momento si stanno tenendo i negoziati tra Ucraina e Russia, anche se da più parti si ritiene non ci sia da parte della Russia la volontà di giungere ad un accordo.