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Zelensky firma la richiesta di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea. Putin detta le sue condizioni

Pubblicato: 28/02/2022 18:08

Si sono conclusi i negoziati tra Russia e Ucraina iniziati questa mattina che, secondo quanto riferito da fonti russe, riprenderanno nei prossimi giorni, emergono i primi dettagli su richieste e decisioni prese.

Proprio poco fa il Presidente ucraino Zelensky ha presentato richiesta formale di adesione all’Unione Europea, mentre il Presidente russo Putin ha avuto una telefonata con l’omologo francese Macron al quale ha fatto richieste precise.

ll Presidente Zelensky chiede l’annessione dell’Ucraina all’Unione Europea

A ridosso della fine della giornata di colloqui tra Russia e Ucraina, una flash news rilanciata dalle agenzie ha reso noto che il Presidente Zelensky avrebbe firmato la richiesta di adesione all’Unione Europea.

Domanda che aleggiava da giorni e che oggi ha incontrato un atteggiamento di incertezza da parte del rappresentante per la politica estera UE Borrell, il quale poco prima ha ribadito che “L’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea è qualcosa che richiederà molti anni. Oggi questo non è all’ordine del giorno, credetemi. Dobbiamo lavorare su cose più pratiche e fornire una risposta non per i prossimi anni, ma per le prossime ore“.

Secondo quanto rilasciato dall’agenzia russa TASS più o meno nello stesso momento si sono concluse le trattative al tavolo di pace; le delegazioni sarebbero tornate nei rispettivi Paesi per le consultazioni. Sulla prima giornata di incontro, il negoziatore russo ha riferito: “Abbiamo trovato alcuni punti su cui è possibile trovare un terreno comune”.

Putin parla con Macron e detta le sue condizioni per la pace

Il Presidente della Federazione Russa Putin ha conferito al telefono con il francese Macron, il dialogo è durato diverso tempo durante il quale Putin ha dettato le sue condizioni per la pace. A renderlo noto è stata una nota diramata dall’Eliseo, nella quale vengono riferiti i tre punti chiave promossi da Putin.

Il Presidente russo si è impegnato a fermare i bombardamenti contro i civili e i luoghi di residenza, di preservare dai raid anche le infrastrutture civili, non compromettere la sicurezza delle strade. Impegni che Putin si sarebbe impegnato a rispettare insieme al “Diritto internazionale umanitario, la protezione della popolazione civile e l’invio di aiuti umanitari“.

Putin ha però dettato le sue condizioni, ovvero che i legittimi interessi di sicurezza della Russia siano rispettati, che la Crimea sia riconosciuta alla Russia in termini di sovranità e la smilitarizzazione e “denazificazione” del nuovo Stato neutrale ucraino.