Vai al contenuto

Defcon, che cos’è la condizione di prontezza difensiva: come funziona e quanti livelli ci sono

Pubblicato: 01/03/2022 14:00

Con l’annuncio del Presidente russo Putin di allertare le forze deterrenti dell’esercito russo, includendo anche le armi nucleari, la tensione generata dalla guerra in Ucraina è drasticamente aumentata. Seppur dalla controparte non sarebbe partito lo stesso ordine e il Presidente Biden ha voluto rassicurare non solo i cittadini statunitensi ma il mondo, ribadendo che gli Stati Uniti non solo non faranno lo stesso perché altrimenti scoppierebbe la terza guerra mondiale, e che il livello di allerta resta invariato, c’è un termine che sta prendendo spago sul web, che sembra un’eco di un’epoca non poi così lontana.

L’ultima volta in cui si è parlato di allerta Defcon è stato durante gli attacchi dell’11 settembre 2001, quando si è toccato uno dei livelli più alti a partire dal 1962, anno della crisi di Cuba. Seppur l’allerta Defcon non è un dato solitamente disponibile ai cittadini, in quanto dato che dovrebbe essere noto solo allo Stato maggiore dell’esercito (negli Stati Uniti ad esempio è il Presidente, consultandosi con le cariche militari a decidere se innalzarla o meno), ci sono diversi siti che segnalano l’attuale situazione; bisogna tenere a mente però che si tratta di dati non ufficiali.

Defcon: che cos’è e come nasce

Il termine Defcon acronimo dell’inglese DEFense readiness CONdition, ovvero condizione di prontezza difensiva, è il termine coniato per indicare lo stato d’allarme utilizzato dalle forze armate degli Stati Uniti d’America. È stato sviluppato dallo Stato Maggiore Congiunto e dagli Unifed Combatant Command.

Il sistema Defcon nasce durante una Guerra Fredda, come indicatore dei diversi livelli di prontezza delle forze statunitensi, a seguito di un accordo tra il Capo dello stato maggiore congiunto e il Canada, nel ’59 Nathan F. Twining aveva annunciato che entrambi i Paesi avevano firmato un accordo per aumentare la prontezza operativa delle forze NORAD- Comando di Difesa Aerea del Nord America, durante i momenti di tensione.

I livelli Defcon sono 5 e vanno letti in ordine decrescente, i livelli più alti sono il 2 e l’1 che indicano un conflitto nucleare imminente e un conflitto nucleare in corso; durante la crisi di Cuba si è toccato il livello Defcon più alto della storia recente, il 2.

Defcon 5, cosa comporta

Detto anche allarme blu, è il livello più basso dei gradi di allerta. Sta ad indicare un periodo di pace durante il quale le misure di sicurezza sono mantenuti al minimo, come anche il lavoro dei servizi segreti. Durante un livello Defcon 5 gli operatori svolgono le funzioni quotidiane.

Defcon 4, cosa comporta

Detto anche allarme verde, come per il precedente indica un livello di pace ma le misure di sicurezza e l’attività dell’intelligence è aumentata. Durante Defcon 4 gli operatori possono seguire le operazioni quotidiane e, senza minacce imminenti, non è previsto altro genere di attività.

Defcon 3, cosa comporta

Detto anche allarme giallo, è uno stato di pre-allerta che si usa in tempo di guerra (o premesse di conflitto). Se viene diramato Defcon 3 le forze armate sono portate ad un livello superiore di prontezza, lo si vede ad esempio con le forze aeree che devono essere pronte alla mobilitazione con un preavviso di 15 minuti.

Il Defcon 3 è stato protagonista durante la guerra del Kippur, quella del Golfo, durante gli attentati dell’11 settembre e, ovviamente, nelle ultime settimane con la guerra in Ucraina.

Defcon 2, cosa comporta

È l’allarme rosso, non siamo solo in tempo di guerra ma c’è il rischio concreto che il conflitto sfoci nel nucleare. Durante questo livello di allerta le forze armate devono essere pronte a schierarsi in assetto da guerra in 6 ore massimo. Durante l’allerta Defcon 2 il Presidente degli Stati Uniti può tenere un discorso ed annunciare la guerra.

L’ultima volta nella storia recente in cui il mondo è stato in allerta Defcon 2 è stato durante la crisi dei Missili di Cuba tra il 16 e il 28 ottobre 1962.

Defcon 1, cosa comporta

Allarme nero, il livello più alto che indica o un conflitto nucleare imminente o già in corso. In Defcon 1 le forze armate devono essere pronte ad una risposta immediata e ad un attacco potenziale già in corso.

Ultimo Aggiornamento: 07/03/2022 09:44