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L’Unione Europea accetta la candidatura dell’Ucraina come Paese membro. Condanna all’aggressione russa

Pubblicato: 01/03/2022 18:54

L’Unione Europea risponde al Presidente ucraino Zelensky prendendo una posizione netta a sostegno dell’Ucraino. Non solo attraverso le parole della Presidente del Parlamento europeo Metsola, ma anche nei fatti approvando risoluzioni a sostegno del Paese offeso, compresa anche l’accettazione della candidatura ad entrare a far pare dell’Unione Europea.

Sono ore difficili quelle che sta vivendo l’Ucraina, le forze di attacco russe si stanno avvicinando sempre più a Kiev, sol poche ore fa è stata abbattuta la torre della tv ucraina, un’azione che ha generato un blocco delle trasmissioni. Che le truppe russe siano arrivate a Kiev lo confermano le parole del Premier Draghi, che alle Camere ha riferito: “Io lavoro per la pace, ma oggi è difficile, chi ha 60 km di blindati alle porte di Kiev non vuole la pace”.

L’Europa vota la risoluzione di condanna alla Russia e apre all’Ucraina

Con 637 voti a favore, 13 contrari e 26 astenuti, l’Europarlamento ha votato a favore della risoluzione di condanna dell’invasione russa e l’offerta di fornire all’Ucraina lo status di candidato all’ingresso nell’Unione Europea. Un esito in linea con le parole pronunciate solo poco prima dalla Presidente Metsola, che in seduta ha detto: “A nome del Parlamento europeo condanno con la massima fermezza l’aggressione militare russa contro l’Ucraina ed esprimo la mia solidarietà a tutti coloro che soffrono e a tutti coloro che sono stati uccisi“.

Metsola ha poi aggiunto “Il messaggio dall’Europa è chiaro: noi reagiremo. Non distoglieremo lo sguardo quando coloro che combattono nelle strade per i nostri valori affrontando la massiccia macchina da guerra di Putin. Sosterremo la giurisdizione della Corte penale internazionale e le indagini sui crimini di guerra in Ucraina. Riterremo responsabile – Putin n.d.r. -proprio come Lukashenko“.

Sull’ingresso dell’Ucraina in Unione Europea, Metsola ha aggiunto: “Come afferma chiaramente la nostra risoluzione, accogliamo con favore la richiesta dell’Ucraina per lo status di candidato e lavoreremo per raggiungere tale obiettivo. Dobbiamo affrontare il futuro insieme”.

Metsola richiama il “Whatever it takes” di Draghi

Il discorso della Presidente Metsola continua con una frase ormai diventata iconica e pronunciata da Mario Draghi durante la crisi dell’Euro: “La risposta europea all’invasione russa dell’Ucraina è stata mostrata negli ultimi dolorosi giorni. Questo deve essere il nostro momento Whatever it Takes“.

La Presidente del Parlamento Europeo ha poi ricordato la pronta risposta degli Stati membri, soprattutto in merito di accoglienza: “Gli Stati confinanti hanno accettato centinaia di migliaia di ucraini in fuga, gli europei hanno ospitato gli ucraini nelle loro case. Abbiamo implementato una serie di sanzioni massicce senza precedenti” e, infine, “L’Europa è pronta ad andare ancora oltre”.

Anche Ursula Von Der Leyen vuole l’Ucraina in Europa

Anche la Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen si è detta favorevole all’annessione dell’Ucraina, a Euronews ha detto: “L’Ucraina è una di noi e la vogliamo nell’Unione Europea“. La Presidente della Commissione ha poi ribadito che i rapporti di fiducia con il Presidente della Federazione Russa Putin sono totalmente corrosi.