Vai al contenuto

L’Italia è Paese ostile alla Russia. Il governo stila la lista contro chi ha imposto le sanzioni

Pubblicato: 07/03/2022 12:57

L’Italia è nei Paesi considerati ostili alla Russia. Come annunciato nei giorni scorsi, su richiesta del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, il governo russo ha stilato la lista dei Paesi dichiarati ostili dalla Russia. Una risposta netta alla risoluzione di condanna votata dall’ONU la scorsa settimana e ai Paesi che hanno votato sì. Fuori dalla lista nera russa ci sono India, Cina e Corea del Nord.

L’Italia è tra i Paesi ostili alla Russia

La lista dei Paesi dichiarati ostili alla Russia, che comprende anche l’Italia, è stata diramata dall’agenzia russa di informazione TASS. Che riferisce dell’approvazione da parte del governo di dichiarare non più amiche non solo le nazioni ma anche le loro compagnie, le loro industrie e i loro cittadini. Si tratta dei Paesi che hanno preso parte alle sanzioni che hanno investito la Russia dopo l’inizio dell’operazione militare in Ucraina.

Il governo ha aggiunto in una nota che, secondo questo decreto, i cittadini, le compagnie, le città e lo Stato stesso in possesso di obbligazioni in valuta estera nei confronti di creditori stranieri presenti nella lista, potranno pagarli in rubli per pagamenti superiori a 10milioni al mese.

I Paesi dichiarati ostili dalla Russia: la lista

Tutti i Paesi presenti nella lista diramata dalla TASS, agenzia russa:

  • Stati Uniti
  • Canada
  • Tutti gli Stati europei, Italia compresa
  • Regno Unito insieme a Jersey, Anguilla, le Isole Vergini, Gibilterra
  • Ucraina
  • Montenegro
  • Svizzera
  • Albania
  • Andorra
  • Islanda
  • Liechtenstein
  • Monaco
  • Norvegia
  • San Marino
  • Macedonia del nord
  • Giappone
  • Corea del Sud
  • Australia
  • Micronesia
  • Nuova Zelanda
  • Singapore
  • Taiwan, ma qui la TASS specifica “Considerato territorio cinese ma governato da propria amministrazione dal 1949”.

L’Europa prepara un nuovo pacchetto di sanzioni

In questi minuti, riferisce Bloomberg, l’Europa sta preparando un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia per i crimini di guerra commessi in Ucraina. Le sanzioni potrebbero essere attuate già dalla giornata di domani.

Nella conferenza stampa tenuta dal Presidente del Consiglio Draghi e la Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, Draghi ha fatto un plauso all’unità dimostrata di Paesi UE in questo momento di crisi.