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Marina Ovsyannikova ospite a Che tempo che fa questa sera: la giornalista dissidente arrestata dal regime di Putin

Pubblicato: 27/03/2022 12:20

Marina Ovsyannikova sarà questa sera ospite di Che tempo che fa, come annunciato da Fabio Fazio. La giornalista è stata recentemente arrestata dopo il blitz sulla tv di Stato russa, dove ha mostrato un manifesto contro la guerra in Ucraina. Rilasciata dopo il pagamento di una multa, Ovsyannikova è diventata uno dei simboli di opposizione al regime di Putin, rischiando con le sue affermazioni una condanna a 15 anni di carcere per aver criticato l'”operazione militare speciale”, come è nota l’invasione in Patria, voluta dal Cremlino.

Che tempo che fa, dalla Russia ospite la giornalista Marina Ovsyannikova

Marina Ovsyannikova è ormai una dissidente in Patria, stretta tra il timore per la propria vita, in un regime che non è gentile con i giornalisti, e la minaccia di finire in carcere. La giornalista è stata l’autrice della protesta contro la guerra in diretta sul Canale Uno russo, la televisione pubblica dove ha fatto irruzione durante una trasmissione con un cartello che recitava “No alla guerra”. Questa sera verrà intervistata da Fabio Fazio a Che tempo che fa, come annunciato dal conduttore.

L’importanza dell’attenzione internazionale su Marina Ovsyannikova

Dopo il suo arresto, la producer di Canale Uno è un bersaglio in Russia, dove rischia fino a 15 anni di carcere a seguito della promulgazione di una legge liberticida che condanna coloro accusati di diffondere “fake news” sugli sforzi dell’esercito russo. Situazione insostenibile in un Paese che ha arrestato 15mila dissidenti dal 24 febbraio, come segnala la ong per i diritti umani russa OVD-Info.

Che non cali l’attenzione sul caso di Ovsyannikova è ora necessario affinché la giornalista non sia vittima di rappresaglie. Nelle sue interviste a varie testate internazionali, ha raccontato dei timori per la sua vita e del rifiuto della famiglia di supportarla. La giornalista è isolata dopo la sua presa di posizione, esplicitata anche in un video in cui si è detta pentita di aver contribuito a diffondere la propaganda del Cremlino con il suo lavoro nella rete televisiva.

Ovsyannikova: “Estremamente preoccupata per la mia sicurezza”

In un’intervista a Reuters, Marina Ovsyannikova, 43 anni, ha raccontato della precaria situazione in cui si trova. “Credo in quello che ho fatto, ma capisco ora la scala di problemi che dovrò affrontare e, naturalmente, sono estremamente preoccupata per la mia sicurezza“, ha dichiarato. Allo Spiegel ha poi spiegato che non ha intenzione di lasciare la Russia, “sono una patriota“, nonostante la paura per la sua vita. “Sono spaventata, potrebbe succedere qualsiasi cosa“, ha spiegato Ovsyannikova, “Un incidente d’auto, qualsiasi cosa vogliano. Ne sono consapevole

Al Guardian ha poi raccontato come è nata la decisione di protestare: “Prima hanno cancellato le elezioni per il governatore, poi hanno cominciato a bandire i media indipendenti, e hanno avvelenato l’oppositore Navalny. La mia rabbia ha continuato a crescere. Stavo sperimentando una dissonanza cognitiva, il Paese non stava andando nella giusta direzione. La guerra è stata l’ultima goccia e ho deciso di agire”.