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Zelensky agli Oscar, Sean Penn chiede di boicottarli: “Distruggerò i miei premi se non lo faranno parlare”

Pubblicato: 27/03/2022 18:04

Nella notte italiana di lunedì 28 marzo verranno consegnati i 94° Academy Awards, meglio noti come premi Oscar: nei giorni scorsi è emersa la possibilità che il presidente ucraino Zelensky possa collegarsi per sensibilizzare la platea mondiale sulla situazione della guerra in Ucraina. Sean Penn, che si trovava a Kiev il giorno dell’attacco di Mosca, chiede che gli Oscar vengano boicottati se non verrà permesso a Zelensky di parlare.

Sean Penn dalla parte di Zelensky: “Spero che boicottino la cerimonia”

Sean Penn, due volte vincitore del premio come Miglior attore protagonista per Mystic River e Milk, è intervenuto a gamba tesa sulla cerimonia degli Oscar in programma al Dolby Theatre di Los Angeles per stanotte (ore 2.00 italiane). Parlando da Varsavia, dove si trova dopo la difficile fuga dall’Ucraina raccontata dall’attore tramite i social, alla CNN Penn ha parlato della possibilità che il presidente Zelensky possa parlare in video – in maniera analoga a quanto fatto nei Parlamenti di molti Paesi nelle ultime settimane.

Sono felice tu me l’abbia chiesto – ha esordito Penn – Da quanto ho capito è stata presa la decisione di non farlo […] Se l’Academy e i presentatori hanno deciso di non sostenere la leadership in Ucraina, che sta prendendo proiettili e bombe per noi assieme ai bambini ucraini che cercano di proteggere, allora ogni singola persona e ogni parte di quella decisione sarà il momento più osceno nella storia di Hollywood“. E ancora: “Se così fosse, incoraggio tutti quanti a capire che più importante di celebrare i propri film, e lo capisco, c’è il bisogno di denunciare e boicottare gli Academy Awards. Io stesso, al mio ritorno, fonderei i miei i premi in pubblico“.

Sean Penn pronto a distruggere i suoi oscar se non verrà fatto parlare Zelensky

L’attore, impegnato attivamente assieme alla sua fondazione CORE in numerose parti del mondo, aggiunge: “Prego che non ci siano persone così arroganti e che si considerano rappresentanti di ciò che c’è di buono nella mia industria, da decidere di non mettersi in contatto con la leadership in Ucraina. Spero non succeda e che tutti in caso si alzino per andarsene“.

Nel suo intervento alla CNN, Penn ha anche parlato della sua conoscenza diretta con il presidente Zelensky: l’attore ha incontrato il collega – protagonista di una serie tv in cui interpretava proprio un uomo divenuto presidente dell’Ucraina – il giorno prima dell’invasione russa. Sean Penn si trovava in Ucraina per girare un documentario sulla delicata situazione politica, poi evolutasi in conflitto bellico da ormai un mese. Dopo gli inizi degli attacchi su Kiev, Penn è dovuto fuggire, camminando per chilometri verso il confine e incrociando solo auto piene di donne e bambini: “Se lasciamo l’Ucraina a combattere da sola – ha detto – perdiamo la nostra anima come America“.