Vai al contenuto

Armi nucleari nella guerra in Ucraina, l’annuncio della Polonia: “Rafforzerebbe la deterrenza su Mosca”

Pubblicato: 03/04/2022 16:46

Nella guerra tra Russia e Ucraina si torna a parlare del possibile impiego di armi nucleari. Questa mattina, la Polonia ha rilasciato un annuncio importante proprio sull’eventuale ricorso a questo tipo di arma: ecco di cosa si tratta.

Armi nucleari nella guerra tra Russia e Ucraina, la Polonia apre alle armi statunitensi

Nonostante la guerra in Ucraina si stia combattendo soprattutto nelle strade delle città sotto assedio, con carri armati e bombe, la possibilità di ricorrere alle armi nucleari sembra non essere mai svanita del tutto. Il vice primo ministro polacco Jaroslav Kaczynski ha infatti dichiarato che “Se gli americani ci chiedessero di mantenere le armi nucleari statunitensi in Polonia, saremmo aperti a questo”. Durante la sua intervista al quotidiano tedesco Welt Am Sonntag, citata anche dalla stampa ucraina, ha spiegato che questo fatto “Rafforzerebbe in modo significativo la deterrenza su Mosca”. Al momento, la possibilità di ospitare realmente armi nucleari in territorio polacco non è ancora stata discussa, ma l’argomento potrebbe essere affrontato presto, secondo Kaczynski.

Il pericolo delle centrali nucleari in Ucraina sotto assedio dall’esercito russo

Altri pericoli derivanti dal nucleare potrebbero essere rappresentati dalle centrali presenti sul territorio ucraino. Dopo la conquista della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte delle truppe russe, ora si guarda con preoccupazione a quella di Rivne. L’esercito di Mosca avrebbe già avviato delle azioni militari nei pressi, per il momento diretti alle antenne delle emittenti televisive, a depositi di carburante e ai centri abitati. Nel frattempo, la bandiera ucraina è tornata a svettare su Chernobyl, la prima a essere stata occupata dall’esercito russo.

Guerra in Ucraina, bombardata Odessa e orrore per i crimini di guerra

Nel frattempo, in tutto il Paese non si fermano le aggressioni e le esplosioni della guerra. Questa mattina la città di Odessa è stata colpita con violenza: i missili provenienti dalla terra e dal mare hanno colpito una raffineria di petrolio e 3 impianti di stoccaggio carburante. L’attacco ha provocato una densa nube nera che incombe sulla città. Gli strascichi della guerra hanno inoltre rivelato crimini atroci commessi in alcune città liberate, tra cui Bucha, Irpin e Hostomel, dove cadaveri di civili sono stati rinvenuti nelle strade con segni di torture e le mani legate.