Vai al contenuto

Morte di Emanuele Scieri: il processo si apre 23 anni dopo la tragedia del parà della Folgore

Pubblicato: 04/04/2022 10:59

23 anni. Questo il tempo intercorso tra la morte di Emanuele Scieri, giovane parà della Folgore, e l’avvio del processo per la tragedia avvenuta il tra il 13 e il 16 agosto 1999 a Pisa. Stessa città in cui si apre il dibattimento che vedrebbe imputati due ex caporali, alla sbarra con l’accusa di omicidio volontario aggravato in concorso.

Emanuele Scieri: al via dopo 23 anni il processo sulla morte del parà della Folgore

Al via da oggi, 4 aprile, il processo per la morte del 26enne parà della Folgore siracusano Emanuele Scieri. Prima udienza a 23 anni dall’inizio di una vicenda oscura per cui sarebbero ora imputati gli ex caporali Alessandro Panella, 42 anni, e Luigi Zabara, 44, riporta Il Corriere della Sera. A carico di entrami l’accusa di omicidio volontario aggravato in concorso.

Stando a quanto ricostruito dalla Procura di Pisa, il 13 agosto 1999 Scieri sarebbe scomparso, rimasto vittima di un episodio di nonnismo consumatosi nella locale caserma Gamerra. Quella notte, il giovane militare di leva, allievo paracadutista, sarebbe precipitato da una torre e lì sarebbe stato lasciato, agonizzante. Il ritrovamento del corpo sarebbe avvenuto 3 giorni più tardi, il 16 agosto.

Panella e Zabara, riporta Chi l’ha visto?, sarebbero stati rinviati a giudizio nel novembre 2021 e avrebbero scelto il rito ordinario diversamente da un terzo ex caporale, Andrea Antico, 42enne ancora in servizio nell’Esercito che avrebbe optato per l’abbreviato e per cui, nel novembre scorso, il gup avrebbe disposto il non luogo a procedere per non aver commesso il fatto.

Emanuele Scieri: la prima udienza per la morte del parà della Folgore a Pisa

Il processo per la morte di Emanuele Scieri si celebra davanti alla Corte d’Assise di Pisa, 23 anni dopo la tragedia. Il caso del 26enne siracusano, parà di leva trovato morto nell’agosto 1999 nella caserma pisana Gamerra, è oggetto di grande attenzione mediatica ma oggi, nella prima udienza, su richiesta della difesa di uno degli imputati, riferisce Ansa, sarebbero state vietate riprese video e fotografie.

Stando a quanto riportato dalla stessa agenzia di stampa, in aula sarebbe stato presente soltanto Zabara, assente l’ex caporale Panella. Assenti sarebbero anche le parti civili, Isabella Guarino e Francesco Scieri, madre e fratello della vittima.