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Alberto Genovese, le vittime rifiutano le proposte di risarcimento: quanto aveva proposto il manager accusato di stupro

Pubblicato: 06/04/2022 15:44

Alberto Genovese ha chiesto il rito abbreviato: l’imprenditore accusato di aver violentato due ragazze dopo aver fatto loro assumere della droga ha avanzato la sua richiesta in udienza preliminare, la stessa nel corso della quale gli avvocati delle giovani hanno rifiutato le proposte di risarcimento, considerato troppo esigue.

Alberto Genovese, le accuse: ragazze rese inermi dalla droga e poi stuprate

L’imprenditore si è presentato in aula ieri mattina per la prima volta: gli ultimi mesi Alberto Genovese è stato trasferito in una clinica dove si sta disintossicando dall’uso di droghe e si sta tenendo molto lontano da un’esposizione mediatica. In aula si è presentato come imputato principale, accusato di aver violentato due ragazze di 18 e 23 anni. Le prime accuse arrivarono nell’ottobre 2020 quando una giovane modella aveva sporto denuncia contro di lui dopo aver partecipato ad una festa sulla sua terrazza milanese (il cui soprannome, “terrazza sentimento”, è diventato ormai tristemente noto) ed aver passato una notte d’inferno nella camera da letto dell’imprenditore dove, secondo quanto da lei dichiarato, era stata sottoposta a violenze inaudite.

Genovese, coinvolta anche l’ex fidanzata Sarah Borrusso

La seconda denuncia era arrivata da una giovane che era stata ospite di Genovese nella sua villa a Ibiza nell’agosto dello stesso anno: il suo racconto era stato molto simile a quello della prima giovane. Nel suo caso si è anche parlato del presunto ruolo attivo di Sarah Borrusso, ex fidanzata di Genovese, accusata di concorso in violenza per il caso Ibiza. Anche Borrusso ha chiesto di poter accedere al processo in rito abbreviato.

Agli inquirenti Genovese ha raccontato di aver sempre agito sotto l’effetto di droga (cocaina e ketamina) ed ha dichiarato che la sua profonda dipendenza non avrebbe permesso di avere lucidità nelle azioni, al punto da non aver percepito un dissenso da parte delle giovani che ora lo accusano. Per questo, a favore della sua richiesta di rito abbreviato, Genovese avrebbe richiesto la messa agli atti di una deposizione di un suo consulente medico, nonché altri vari documenti a favore della sua tesi difensori.

Risarcimenti, proposti 130mila euro a una delle due giovani ragazze

Nel corso dell’udienza preliminare i legali delle ragazze hanno rifiutato in toto i risarcimenti proposti dagli avvocati di Genovese. Pare infatti che alla ragazza della notte sulla terrazza a Milano siano stati offerti 130mila euro, contro gli 1,5 milioni quantificati dai legali della ragazza come cifra plausibile, considerato soprattutto che, stando alle analisi mediche, la presunta vittima di Genovese avrebbe riportato lesioni interne permanenti che l’avrebbero costretta a pagare già circa 24mila euro di spese mediche. Alla ragazza che avrebbe subito violenze a Ibiza Genovese aveva invece offerto un risarcimento di 25mila euro.

Il prossimo 1 giugno arriverà la decisione dei giudici in merito alla richiesta del rito abbreviato. Parallelamente al processo penale Alberto Genovese è anche indagato per presunti reati fiscali: nello specifico Genovese è accusato di aver utilizzato la holding Auliv a scopi di evasione fiscale e per “provvedere al reperimento delle risorse necessarie per le sue attività personali”.

Ultimo Aggiornamento: 06/04/2022 15:45