Il rincaro dei prezzi dei beni primari (per lo più nel settore agroalimentare) si farà sentire anche sulle tavole imbandite per la Pasqua. Quest’anno le famiglie spenderanno nel complesso oltre 100 milioni di euro in più rispetto al 2021 per festeggiare questa ricorrenza primaverile.
Pasqua 2022: il rincaro dei prezzi
È il Codacons a riportare la notizia che per imbandire le tavole della Pasqua 2022 le famiglie italiane dovranno spendere molto di più rispetto all’anno scorso. Il motivo sarebbe da ricercare nel recente conflitto in Ucraina che imperversa da vari mesi e che ha portato a un abbondante rincaro dei prezzi dei beni di prima necessità (soprattutto nelle festività) del settore agroalimentare, ma non solo; comprendendo anche le bollette e il carburante anche qui in Italia.
Tutti i prodotti colpiti dal caro prezzi
Come riporta ancora il Codacons, in questi giorni che precedono la Pasqua, stanno volando alle stelle i prezzi di uova (con un rincaro del 4,5%), burro (+17,4%), farina (che costa il 10% in più rispetto al 2021) e carne, tipicamente quella di agnello, la più consumata in questo periodo (con un rincaro del 4,9%). Questi prodotti però non sono gli unici a subire un aumento di prezzo.
Il prezzo di salumi e insaccati sale del 2,5%, l’olio di semi costa il 23,3% in più e per lo zucchero si arriva a spendere fino al 5,6%.
Di conseguenza, anche i prodotti dolciari tipici della Pasqua (come colombe o uova di cioccolato) costeranno molto di più rispetto all’anno scorso. Inoltre, la pasta sale del 13%, mentre il pane del 5,8%. Anche la frutta e la verdura subiscono il rincaro dei prezzi; rispettivamente dell’8,1% e del 17,8%.
Infine, avvisa ancora il Codacons, anche festeggiare in ristoranti e locali risulterà più caro. I tradizionali menù di Pasqua fuori casa costeranno dal 5% al 10% in più rispetto al 2021.