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Vladimir Putin vede il cancelliere austriaco Karl Nehammer: “Incontro duro. Non è stata una visita amichevole”

Pubblicato: 11/04/2022 19:20

Mentre le bombe continuano a cadere, la diplomazia non cessa di fare tentativi per porre fine al conflitto in Ucraina: oggi il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha incontrato Vladimir Putin. Una visita – la prima di un capo di Stato dell’UE a Mosca dall’inizio della guerra – tesa e per nulla amichevole, ha riferito al termine dei 75 minuti di colloquio con l’uomo più temuto al mondo in questo momento.

Incontro tra Vladimir Putin e Nehammer: “La guerra in Ucraina deve finire

Dopo la visita in Ucraina col presidente Zelensky di sabato 9 aprile, il cancelliere austriaco Karl Nehammer è andato a Mosca per sedersi faccia a faccia con Vladimir Putin. Secondo quanto riportato da Kronen Zeitung, Nehammer ha definito l’incontro “molto diretto, aperto e duro“, ma soprattutto ha specificato che “Non è stata una visita amichevole, ma sentivo il dovere di incontrare Putin in modo da non lasciare nulla di intentato“. La diplomazia prova ancora a fermare la guerra in Ucraina, arrivata alla vigilia di una decisiva battaglia in Donbass.

Il cancelliere, viene riportato, ha trasmesso a Putin il messaggio più importante, che “la guerra in Ucraina deve finire, perché in guerra ci sono solo perdenti da entrambi i lati“. Al capo del Cremlino, Nehammer ha parlato anche di quei crimini di guerra per cui Putin rischia di essere processato, nello specifico quelli di Bucha, per cui ha chiesto che tutti i responsabili vengano puniti.

Nehammer a Vladimir Putin: “Le sanzioni contro la Russia vanno avanti

In un incontro senza foto e senza strette di mano, Nehammer ha anche riferito a Putin “senza mezzi termini che le sanzioni contro la Russia resteranno in vigore e continueremo a inasprirle finché la gente morirà in Ucraina“. Parole dure e dirette quelle del cancelliere, figlie di quello che ha visto con i suoi occhi, quelle “incommensurabili sofferenze causate dalla guerra di aggressione russa“. Ha definito poi l’incontro con Putin “Un dovere dettato dal senso di responsabilità di non lasciare nulla di intentato […] Per me non c’è alternativa alla ricerca di colloqui diretti con la Russia, nonostante tutte le enormi divergenze“.

È stato poi affrontato un tema molto delicato, riportano le fonti austriache: “Ho chiarito al presidente russo che c’è una necessità urgente di corridoi umanitari per portare acqua e cibo alle città assediate e portare fuori i feriti, donne e bambini“. Per Nehammer, il tempo stringe, perché nell’est dell’Ucraina è in arrivo un “attacco brutale e massiccio“.