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Ahmed Jouider, 15enne scomparso e ritrovato morto nel Brenta: 7 mesi fa un caso di suicidio nello stesso punto

Pubblicato: 26/04/2022 19:48

La comunità di Cadoneghe è sconvolta e stretta nel lutto alla famiglia di Ahmed Joudier, il ragazzo di 15 anni scomparso lo scorso 21 aprile e ritrovato privo di vita nel fiume Brenta nella mattinata di oggi.

Una morte che riporta alla memoria quella di un altro ragazzo, di poco più grande, morto suicida nello stesso punto circa 7 mesi fa.

Il post del sindaco di Cadoneghe sulla morte di Ahmed Joudier

A ricordare la tragedia avvenuta lo scorso autunno è stato il sindaco di Cadoneghe, Marco Schiesaro su Facebook: “Fiume Brenta tra Cadoneghe e Torre (Padova).Lo stesso punto dove sette mesi fa è stato recuperato Henry.Ora la stessa sorte è toccata a un altro ragazzo di appena 15 anni”.

Non si può morire a quell’età. Dobbiamo fare il possibile per capire le ragioni di un disagio enorme che sta montando tra i nostri giovani.Nella speranza che venga al più presto fatta piena chiarezza, le mie condoglianze a familiari e amici“.

La morte di Henry Amadosun, suicida nel Brenta

Henry Amadosun era stato rinvenuto privo di vita nel Brenta lo scorso 20 settembre, un ritrovamento possibile grazie a quello della sua bicicletta poche ore prima. Anche Henry era scomparso lasciando un messaggio agli amici su whatsapp, nel quale scriveva: “Non me ne vogliate, non so se mi rivedrete ancora. Vi voglio bene per sempre“.

Henry era studente presso l’Istituto Marconi, era nato in Italia ma viveva a Cadoneghe con la mamma e i fratelli, mentre il padre lavorava in Germania. La sua scomparsa prima e la sua morte poi hanno sconvolto la comunità, che non ha saputo spiegarselo. Anche allora il sindaco si era rivolto ai social per esprimere il cordoglio della cittadina: “Dentro di me un grande silenzio. Tutta Cadoneghe si stringe a mamma Clara e a tutti familiari di Henry Amadosun e ne piange la prematura scomparsa. Ringrazio i carabinieri, i vigili del fuoco, i volontari della protezione civile di Cadoneghe e dei comuni limitrofi che hanno preso parte alle ricerche per l’impegno senza sosta messo in campo in queste ore”.

“Un sincero grazie anche agli amici di Henry, ai loro cuori, che ci hanno aiutati e sono stati sempre presenti durante le ricerche“.