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L’ONU ammette la sconfitta in Ucraina, il segretario generale Guterres: “Il Consiglio di Sicurezza ha fallito”

Pubblicato: 28/04/2022 21:00

La visita del segretario generale dell’Onu, il portoghese Antonio Guterres, si è conclusa con un’ammissione di sconfitta da parte delle Nazioni Unite: i due mesi di conflitto in Ucraina per mano della Russia sono evidentemente prova che l’organizzazione non è riuscita nel suo intento, ovvero il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale. Mentre si trovava in visita a Kiev, sarebbero state sentite esplosioni per la città.

Guterres ammette che il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha fallito in Ucraina

Dopo il nulla di fatto della visita a Mosca con il ministro degli Esteri Lavrov, Antonio Guterres aveva ammesso che le posizioni tra i due Paesi erano ancora molto distanti: è necessario un cessate il fuoco e dare possibilità alle diplomazie di lavorare per davvero, senza il costante richiamo alle bombe, le stragi e gli orrori della guerra. Quel momento, però, è ancora lontano e la cosa è comprovata anche dalle parole dello stesso segretario generale ONU dopo l’incontro a Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite “ha fallito nell’impedire e nel mettere fine alla guerra in Ucraina“, sono le sue parole riportate da Adnkronos. Lo stesso poi ha sottolineato che “Il Consiglio di sicurezza non è l’ONU. Io non ho il potere di riformare il Consiglio di sicurezza, non mi faccio illusioni sulla possibilità di farlo immediatamente, ma farò tutto quello è in mio potere per fare dell’ONU un’istituzione il più efficace possibile“. Da tempo si chiede, soprattutto da parte ucraina, che la Russia venga rimossa dalla sua posizione di membro permanente del Consiglio, a seguito dell’invasione e conseguente violazione dell’integrità territoriale. Nelle scorse settimane, è già stata sospesa da quello per Diritti Umani.

Missili su Kiev durante la visita dell’ONU: Biden promette più armi all’Ucraina

Secondo quanto riporta Kiev Independent, durante la visita di Guterres a Kiev sarebbero state sentite due forti esplosione proprio nella capitale ucraina da qualche settimana liberata dall’invasore russo, ritiratosi per concentrare l’attacco sul Donbass e il sud del Paese. I missili, riferisce RaiNews24, sarebbero caduti vicino all’ambasciata britannica.

Il costante pericolo bellico che interessa non solo Mariupol, Odessa e le altre città del fronte ucraino, sono il motivo per cui il presidente Joe Biden ha chiesto al Congresso lo stanziamento di altri 33 miliardi di dollari a sostegno dell’Ucraina: “Il costo di questa lotta non è a buon mercato, ma cedere all’aggressione sarebbe ancora più costoso se permetteremo che succeda” le parole del POTUS. Armi, munizioni e sostegno per combattere l’esercito russo: “Noi non stiamo attaccando la Russia, ma stiamo aiutando l’Ucraina a difendersi dall’aggressione russa” specifica Biden, rispondendo in qualche modo alle parole di ieri di Putin, che ha minacciato l’Occidente in caso di interferenze.