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Putin sarebbe pronto a dichiarare “guerra totale” all’Ucraina il 9 maggio: truppe russe verso il Donbass

Pubblicato: 30/04/2022 19:53

L’invasione dell’Ucraina potrebbe subire un’accelerazione da parte russa, secondo le indiscrezioni britanniche che vorrebbero Vladimir Putin pronto a dichiarare “guerra totale” il prossimo 9 maggio. La data coincide con la ricorrenza in Russia della Giornata della Vittoria, che celebra la resa della Germania nazista, e sarebbe stata scelta dal Cremlino per annunciare il cambio di passo rispetto all'”operazione militare speciale”. Mosca, secondo fonti militari ucraine, starebbe muovendo truppe dall’estremo Est della Russia verso l’Ucraina, con l’intento di rinvigorire l’offensiva nel Donbass.

Putin verso la “guerra totale” con l’Ucraina: l’annuncio atteso il 9 maggio

È l’Independent a riportare fonti militari russe e occidentali secondo cui Vladimir Putin starebbe preparando il passo avanti nella guerra in Ucraina. Il Cremlino avrebbe scelto il 9 maggio, giorno celebrato in Russia per ricordare la vittoria sul regime nazista, per annunciare alla popolazione l’escalation. Una reazione al pantano in cui la resistenza ucraina avrebbe costretto Mosca, che uscirebbe dalla retorica sull'”operazione militare speciale” per arrivare all’ammissione dello stato di guerra.

Questo permetterebbe al Cremlino di imporre la legge marziale, mobilitare gli aiuti militare dagli alleati e perorare il supporto dei cittadini russi. La Giornata della Vittoria, quest’anno, verrebbe trasformata nel “Z Day”, dalla lettera Z disegnata sui carri armati russi e diventata simbolo del sostegno all’invasione e al governo Putin. La decisione dello “Zar” sarebbe legata anche ai malumori che serpeggerebbero nelle forze armate russe, frustrate dall’inefficacia della campagna nel raggiungere gli obiettivi strategici di quella che doveva essere una Blitzkrieg.

L’offensiva verso il Donbass: per l’Ucraina Mosca non sta facendo progressi

Lo sforzo di Putin di capitalizzare l’invasione dell’Ucraina sarebbe confermata dalla decisione, riportata dal New York Times, di spostare le truppe dell’estremo Est del Paese verso l’Est dell’Ucraina. Il quotidiano statunitense riporta come fonti del Pentagono abbiano definito “incerta” la campagna di Mosca per prendere il Donbass.

I militari ucraini hanno fatto sapere che la Russia avrebbe fallito nel conquistare tre obiettivi nella regione delle città di Donetsk e Lugansk, nonostante le città separatiste sarebbero diventate il fulcro degli sforzi militari di Mosca.