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Poliziotto uccide 12enne disarmato: gli ha sparato 3 colpi alla schiena, accusato di omicidio

Pubblicato: 03/05/2022 15:07

Un agente di polizia avrebbe sparato tre colpi alla schiena di un ragazzo di 12 anni, disarmato, uccidendolo. L’agente è stato accusato di omicidio ed era stato licenziato ad inizio aprile, mentre domenica sarebbe stato condotto in arresto dai suoi ex colleghi, dopo le ultime rilevazioni del caso. Il ragazzo avrebbe sparato sulla volante della polizia, scappando poi a piedi dopo aver gettato la sua arma da fuoco.  

12enne ucciso da un poliziotto: cosa è successo 

I fatti risalgono al 1 marzo e sono capitati a Filadelfia. Secondo la ricostruzione fatta dal procuratore distrettuale, citata dalla BBC, l’agente avrebbe sparato al 12enne, uccidendolo, nonostante sapesse che in quel momento il ragazzo era disarmato. L’ex agente che ha sparato, Edsaul Mendoza, quella sera era impegnato in borghese con altri quattro agenti. Durante il pattugliamento sarebbero incappati in un gruppo di ragazzi, tra cui il 12enne, Thomas. 

Tra gli amici di Thomas, uno dei ragazzi citato come NK era sospettato di essere collegato al furto di un’arma da fuoco. Visti i fari degli agenti, i ragazzi avrebbero esploso un colpo verso la volante, rompendone un finestrino. Il gruppetto avrebbe poi tentato di fuggire e Mendoza si sarebbe lanciato all’inseguimento di Thomas, sparando 3 colpi e uccidendo il ragazzo.  

Agente uccide 12enne: sapeva che era disarmato  

A quanto sostiene il documento emesso dalla procura di Filadelfia, Mendoza avrebbe esploso il terzo colpo dell’arma da fuoco verso il 12enne cosciente che fosse disarmato. “Non aveva più una pistola e non aveva più la capacità di fargli del male”, avrebbe detto il procuratore ai media locali, “ma ha comunque sparato un colpo alla schiena, uccidendolo”. Dagli atti citati dalla BBC sembra anche che Thomas fosse fermo e sottomesso, avendo interrotto la sua fuga.  

Mendoza era già stato licenziato subito dopo l’incidente ed a sostenere l’accusa contro l’ex poliziotto ci sarebbero i filmati di vigilanza della zona, oltre alla bodycam in dotazione al corpo di Polizia americano. L’uomo è attualmente detenuto, mentre l’udienza preliminare si terrà il 16 maggio.