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Vladimir Putin si scusa per le parole del ministro Lavrov: la reazione del leader russo su Hitler e Olocausto

Pubblicato: 05/05/2022 19:24

Il Presidente della Russia Vladimir Putin, ha sorpresa, si è scusato per quanto dichiarato da Sergej Lavrov: il Ministro degli Esteri, ospite del programma italiano Zona Bianca, aveva paragonato la situazione in Ucraina a quella di Hitler e l’Olocausto. Parlando con il primo ministro israeliano Naftali Bennett, Putin ha ritrattato.

Vladimir Putin si scusa con Israele per le dichiarazioni di Lavrov

A quanto pare, le parole di Lavrov non sono diventate un caso solo in Italia: il leader russo Vladimir Putin oggi ha parlato con il premier israeliano Naftali Bennett e stando ad una nota diffusa dal governo di Tel Aviv, sono arrivate delle scuse. “Il primo ministro ha presentato una richiesta umanitaria al Presidente, affinché vengano esaminate varie opzioni per l’evacuazione dall’Azovstal di Mariupol” si legge nel comunicato. La telefonata tra i due segue la conversazione di ieri tra lo stesso Bennett e Zelensky. Quindi, dopo aver specificato che “Il Presidente Putin ha promesso che permetterà l’evacuazione dei civili, inclusi i feriti, attraverso un corridoio umanitario dell’UN e della Croce Rossa“.

Poi, il punto in questione: “In aggiunta, i due hanno discusso dei commenti del ministro degli esteri russo Lavrov. Il Primo Ministro ha accettato le scuse del Presidente Putin per le parole di Lavrov e lo ha ringraziato per aver chiarito la sua posizione sul popolo ebreo e la memoria dell’Olocausto“. La nota si conclude con un ringraziamento – dissonante, visto il contesto bellico – per gli auguri in occasione del Giorno dell’Indipendenza di Israele.

Lavrov a Zona Bianca: polemica sul ministro russo, interviene anche Draghi

Putin quindi mette il punto alla questione, quantomeno con Israele. In Italia, l’intervista a Zona Bianca di Lavrov ha suscitato enormi critiche e polemiche: “Anche Hitler aveva origini ebree, i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei. Il governo ucraino è diventato uno strumento degli estremisti nazisti e del governo degli Stati Uniti” ha detto ospite di Giuseppe Brindisi. L’intera intervista è stata contestata anche dallo stesso Mario Draghi, che ha definito “aberrante quello che ha detto Lavrov. E per quanto riguarda la parte riferita a Hitler, è davvero oscena“.

Per il premier italiano, tutta la sua ospitata è stata ritenuta “un comizio senza contraddittorio. Dal punto di vista professionale e giornalistico non è un granché“. Alle sue parole ha replicato Mosca tramite la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova: “Voglio che i cittadini italiani sappiano la verità. Perché i politici italiani stanno ingannando la loro opinione pubblica. […] L’iniziativa di condurre l’intervista non è partita dal ministero degli Esteri, ma da giornalisti italiani“.