Vai al contenuto

Migranti, tutti i numeri di un’emergenza senza precedenti

Pubblicato: 13/09/2023 09:50

Sbarco dei migranti: sono oltre cento le barche di migranti arrivate nelle ultime 24 ore al molo Favaloro, a Lampedusa. E il numero viene aggiornato continuamente: una situazione senza precedenti testimoniata dalle immagini con le file di barchini in coda per entrare nel porto. Complice il clima favorevole e le condizioni di mare piatto, lo specchio d’acqua a Sud della Sicilia è tornata a riempirsi di imbarcazioni in arrivo dal Nord Africa facendo registrare il record di arrivi: nell’hotspot di contrada Imbriacola in serata si registrava la presenza di 4.686 persone.

Lampedusa, record di sbarchi tra i migranti

E mentre la nave Diciotti della Guardia Costiera compie un autentico tour de force per raccogliere circa 800 persone, prima ancora che approdino sull’isola, Francia e Germania chiudono le porte all’Italia. Il ministro dell’Interno transalpino Gérarld Darmanin annuncia infatti l’intenzione di voler ‘blindare’ il confine tra Mentone e Ventimiglia, sostenendo che è stato registrato “un aumento del 100% dei flussi”.

Da Berlino, invece, arriva lo stop ai processi di selezione dei richiedenti asilo che arrivano in Germania dall’Italia nell’ambito del “meccanismo di solidarietà volontaria”. A causa delle “forte pressione migratoria” e della “continua sospensione dei trasferimenti di Dublino”, dice il ministero dell’Interno a ‘Welt’, l’Italia è stata informata della decisione di “rinviare” i processi “fino a nuovo ordine”.

Questioni politiche, ben lontane dai problemi che deve affrontare chi deve gestire gli arrivi a Lampedusa. “Stiamo tenendo abbastanza bene, ricordo che circa 15 giorni fa abbiamo gestito quasi 4.500 persone” dice il questore di Agrigento Emanuele Ricifari. “Stiamo gestendo il fenomeno – conferma il prefetto Filippo Romano – e andrà sempre meglio quando avremo l’hotspot di Porto Empedocle e le navi per i trasferimenti sempre pronte. Il problema però resta”. E lo conferma anche il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino che invoca “un sistema di accoglienza di navi in rada per il recupero e il trasferimento veloce dei migranti in terraferma e un Consiglio dei Ministri ad hoc da tenersi a Lampedusa per l’esame della situazione”.

“E’ urgente – sottolinea il sindaco Mannino – un intervento immediato della Protezione civile a supporto sia dei migranti che della stessa popolazione la quale, dopo 30 anni di generosa accoglienza, ha ormai esaurito le proprie risorse psico-fisiche ed economiche”.

Una situazione che ha provocato l’immediata reazione del leader della Lega Matteo Salvini, pronto a puntare nuovamente il dito contro l’ “assenza dell’Europa”. “Difendere i confini non è un diritto ma un dovere. Mentre di immigrazione in passato tanti altri hanno parlato, noi quando facciamo una promessa facciamo di tutto anche rischiando del nostro”. Salvini, che giovedì sarà a Caltanissetta per celebrare la prima festa della Lega in Sicilia, sottolinea che andrà anche a Palermo nell’aula bunker per il processo Open Arms e ribadisce: “ho fatto quello che rifarei mille volte”. Una posizione condivisa dal vice sindaco delle Pelagie, anch’esso della Lega, Attilio Lucia, che lancia un appello: “Bisogna trovare misure d’accoglienza alternative. Mi rivolgo alle istituzioni nazionali ed europee che non hanno la benché minima idea di quello che sta succedendo oggi a Lampedusa. Vi invito a venire a vedere con i vostri occhi. Non possiamo e non vogliamo più farci carico di questo fenomeno migratorio, mentre l’Unione Europea resta miope di fronte a un evento che rimarrà nella storia”.

Ultimo Aggiornamento: 13/09/2023 11:35