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Le chat del netturbino con una vittima: “Eri carica, dicevi che era tanto che non lo facevi”

Pubblicato: 20/09/2023 11:13

“Quanto mi hai fatto bere ieri?”, “Forse un po’ hai esagerato”. “Dovevi fermarmi”, “Ma eri così contenta… eri carica”. “Eh… le donne non reggono l’alcol… Abbiamo fatto l’amore?”, “Sì, lo volevi. Dicevi che era da tanto che non lo facevi…”, “Sarà.. mi sembra di essermi addormentata mentre lo stavamo facendo…”. 

C’è tutto il castello di bugie e raggiri in una delle chat, riportate oggi dal Corriere della Sera, tra Ubaldo Manuali e una delle sue vittimeallegate all’ordinanza che ha portato in carcere il 59enne netturbino di Riano con l’accusa di violenza sessuale plurima e diffusione illecita di immagini a contenuto sessuale con quelle che presentava agli mici come sue conquiste e invece non erano altro che manichini senza volontà e in sua balìa, dopo essere state da lui narcotizzate.

La conversazione avviene all’indomani della notte passata da Manuali con una di loro. Il giorno dopo la donna, 47 anni, gli chiede conto della serata, della quale evidentemente non ha memoria. Il primo elemento valorizzato dalle indagini del commissariato Flaminio Nuovo e poi dalla Squadra mobile di Viterbo è proprio la nebbia che avvolge i ricordi della donna, così come quelli delle altre due, ad un certo punto dell’appuntamento con quell’uomo che, sui profili social, fa risaltare con pose strategiche la sua vaga somiglianza con l’attore Keanu Reeves e che nel corso dell’incontro si mostra galante, rispettoso, suadente.

Una vittima: “Ma davvero siamo stati insieme? Non ricordo nulla”

«Ma davvero siamo stati assieme? Mi sembra incredibile che mi sia addormentata», gli chiede un’altra, perplessa, senza però che le nasca il sospetto. «Ma ti pare che se volevo fare qualcosa di losco poi mi fermavo a dormire qui»?, risponde lui. I tre stupri che vengono contestati a Manuali hanno in comune un dato: a tutti e tre gli appuntamenti offre da bere alle vittime (uno spritz alla donna che riceve in casa, vino rosso e prosecco alle due che va a trovare) e la loro lucidità crolla di colpo dopo il primo bicchiere. L’altro elemento sottolineato dal gip di Viterbo è che non è la quantità di alcol a stordire le tre e tantomeno la loro poca capacità di reggerlo, come Manuali prova ad accreditare nella chat, quasi a far cadere sulla donna la colpa della sua sonnolenza. Anche il «dopo» è infatti parte del suo piano, che inizia con il versare alcune gocce di lormetazepam nei loro bicchieri e si conclude con l’indurle a costruirsi falsi ricordi della serata, in cui questo passaggio non deve emergere. Nel mezzo ci sono i rapporti sessuali consumati mentre le donne sono assopite, se non proprio inermi, filmati in ogni particolare e inviti a un paio di amici.

La chat che incastra il netturbino

Illuminante, scrive sempre oggi il Corriere sulla base dell’ordinanza, su questo passaggio l’audio di uno dei video che Manuali ancora conservava nel telefono sequestrato dagli investigatori assieme alla boccetta del potente tranquillante. Nel filmato si vede la donna inquadrata dal 59enne mentre sta abusando di lei, che gli chiede: «Chi sei? Perché mi stai baciando», «Sono il tuo fidanzato — risponde lui — non preoccuparti». Rassicurazioni che in fase di indagine si ritorcono contro di lui perché testimoniano l’incapacità delle donne di rendersi conto di quanto accadesse, e stridono in modo evidente con il modo in cui l’uomo descriveva poi le sue avventure amorose agli amici: «Guardate che sc…!». «Si è sempre vantato di queste cose», ha raccontato uno di loro agli agenti.

Dopo l’interrogatorio di garanzia, assistito dall’avvocato Tiziana Ronchetti, Manuali è stato messo ai domiciliari.

Ultimo Aggiornamento: 20/09/2023 11:22