Andrea Piazzolla è al centro delle accuse, nell’occhio di bue di chi vuole sapere cosa è successo veramente ai -tanti- soldi di Gina Lollobrigida, morta lo scorso gennaio.
Per anni Piazzolla è stato il factotum della grande attrice ma adesso il suo ruolo ha un risvolto scomodo, in quanto i magistrati lo accusano di circonvenzione d’incapace e gli chiedono risposte su cosa sia stato fatto davvero dei soldi dell’icona del cinema.
Leggi anche: È morta Gina Lollobrigida, tutto sull’icona del mondo del cinema
Andrea Piazzolla, come ha speso di soldi dell’attrice
Andrea Piazzolla, in un’intervista a Il Corriere della Sera, nega totalmente le accuse: “Non ho mai pensato neanche lontanamente di manipolarla ma anche se avessi voluto sarebbe stato impossibile: era la persona più autonoma e indipendente che io abbia mai conosciuto in ogni aspetto della sua vita. Gina aveva detto di non voler lasciare nulla al figlio dopo che lui l’aveva sottoposta a quella che lei riteneva una umiliante gogna mediatica. I soldi sono stati spesi per lei e per mantenere il regime di vita che lei ha voluto fare. Un milione di euro è stato pignorato dal suo ex avvocato per onorari che Gina era certa di aver pagato”.
Leggi anche: Gina Lollobrigida in lacrime a Domenica In, lo sfogo dell’attrice: “Si sono accaniti contro di me”
Minacce e insulti ad Andrea Piazzolla, cosa è successo
Il ruolo di factotum della Lollobrigida, dice Piazzolla, sarebbe stato difficile negli anni: “Ho ricevuto minacce telefonate e lettere anonime e Gina lo sapeva, così come sapeva che per quei fatti era stata presentata una denuncia. Ho trovato ingiusto che nel processo sia stato enfatizzato che Gina, in un momento di grave difficoltà per lei nel corso della perizia come anche il consulente della parte civile ha detto, si sia confusa circa una rapina avvenuta negli anni Sessanta
Leggi anche: Gina Lollobrigida sarà affiancata da un ‘tutore’ di sostegno: la decisione della Cassazione e la replica dell’attrice