In vista dell’imminente termine del mercato tutelato di gas e luce, molte famiglie italiane si chiedono cosa accadrà. Gilberto Pichetto Fratin, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, non esclude ulteriori proroghe, mentre Arera dettaglia il destino dei consumatori indecisi.
Un possibile rinvio?
Nonostante il previsto termine del mercato tutelato per gennaio (gas) e aprile (luce), Pichetto Fratin non esclude un ulteriore rinvio attraverso un decreto energia ad hoc. “Stiamo valutando se questa fine del mercato tutelato porti effettivamente a una riduzione dei prezzi”, ha dichiarato il Ministro.
La situazione attuale
Oggi, 10 milioni di famiglie sono ancora nel mercato tutelato. Ma, con il 40% della platea nazionale ancora indecisa sul passaggio al mercato libero, cosa accadrà?
Passaggio alla luce nel mercato libero
Se non si effettua il passaggio, si verrà automaticamente inseriti nel Servizio a tutele graduali (Stg). Gli operatori saranno determinati attraverso aste, con ciascuno dei gestori di energia che competono per bacini da 220mila clienti. Il prezzo sarà unico su tutto il territorio nazionale e soggetto a aggiornamenti periodici.
E il costo?
Non necessariamente aumenterà. “Il servizio a Tutele graduali potrebbe essere più conveniente”, spiega Simona Benedettini, esperta nel settore. La definizione del prezzo attraverso aste potrebbe garantire un prezzo vantaggioso, dato che la competizione tra operatori potrebbe abbatterlo.
LEGGI ANCHE: https://www.thesocialpost.it/2023/09/21/ministero-dellambiente-evacuato-allarme-bomba/
Clienti vulnerabili
I clienti “vulnerabili” come gli over 75, persone con disabilità o in condizioni economiche sfavorevoli, continueranno a godere del regime tutelato.
E per il gas?
Chi non effettua il passaggio entro gennaio verrà rifornito dallo stesso gestore di sempre, ma con condizioni contrattuali simili alle Placet e una tariffa variabile.
Le tariffe Placet
Pur essendo sul mercato dal 2017, le tariffe Placet non hanno ottenuto un grande successo. “Nel 2023, chi ha aderito alle tariffe PLACET ha speso fino a 420 euro in più rispetto ad altre offerte”, spiega Redi Vyshka di Switcho. Tuttavia, ciò non implica che anche la Tutela graduale avrà costi elevati.
In conclusione, il panorama energetico italiano è in una fase di transizione. Resta da vedere se le nuove disposizioni porteranno effettivamente a una riduzione dei costi per i consumatori.
LEGGI ANCHE: https://www.thesocialpost.it/2023/09/21/lintervista-shock-alla-figlia-del-netturbino-romano-tante-donne-sono-malate/