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Il cugino di Matteo Messina Denaro accusa la figlia del boss: “Non mi è piaciuto proprio”

Pubblicato: 25/09/2023 13:47

Giuseppe Cimarosa è figlio del cugino di Matteo Messina Denaro e la mafia ce l’ha avuta in casa fin da quando era piccolo, e fino a quando lui non ha voluto prenderne le distanze in un modo che lo ha posto in grave pericolo. Oggi che il grande boss riposa su un gelido tavolo di un obitorio, ridotto a mera carne, torna a parlare della sua battaglia per rimanere in vita in una Castelvetrano in cui si trovava ad essere nemico di chi comandava uccidendo e distruggendo.

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Fu Giuseppe Cimarosa a convincere suo padre a parlare con i giudici, dopo essere stato arrestato nel 2016: era un imprenditore che collaborava con il clan: “Oggi posso dire che abbiamo vinto noi” spiega Cimarosa a Repubblica: “Io continuo a vivere a Castelvetrano, che un tempo era il regno di Messina Denaro, e continuerò a lottare perché questa terra cambi”.

Lorenza Messina Denaro, la figlia che ha “perso un’occasione”

Sono dure le sue parole nei confronti di Lorenza Messina Denaro, figlia del boss ricongiuntasi con lui solo recentemente: “La figlia di Messina Denaro ha perso una grande occasione. Invece di dissociarsi, ha addirittura preso il cognome del padre. Un gesto che non mi è piaciuto proprio. Perché il cognome Messina Denaro è simbolo di mafia, morte e disperazione. Ora sua figlia vuole pure tramandarlo”.

Giuseppe Cimarosa non ha mai avuto confronti diretti con Lorenza, la madre di Messina Denaro: “Una sola volta, l’ho incrociata per strada e ho avuto la sensazione che mi guardasse male. Noi siamo ritenuti l’anomalia della famiglia, mia madre proveniva da un ambiente del tutto estraneo a questo contesto, faceva l’infermiera, scelse di sposare l’uomo che amava, e una volta si presentò pure dai carabinieri per fare una denuncia. Inconcepibile per la famiglia Messina Denaro”.

Sia Giuseppe che il padre hanno rinunciato ad entrare in un programma di protezione: il padre ha vissuto a Castelvetrano fino alla sua morte. Da dentro il sistema, cercano di combatterlo: “la lotta alla mafia deve proseguire senza cali di tensione. Non è solo un impegno delle istituzioni, ma anche di tutta la società, per arginare quella cultura mafiosa che ancora pervade tanti settori delle nostre comunità”.

Ultimo Aggiornamento: 25/09/2023 19:44