Il bilancio delle vittime del devastante terremoto che ha colpito l’Afghanistan continua a salire, avvicinandosi al tragico numero di 3.000 morti. La notizia è stata confermata da alti funzionari talebani, come riportato dal quotidiano britannico ‘Guardian‘.
La paura e l’angoscia dominano nella capitale regionale di Herat, dove molti cittadini hanno scelto di trascorrere la notte all’aperto, dormendo nei parchi pubblici e lungo le strade, temendo ulteriori scosse. Infatti, lo United States Geological Survey (USGS) ha registrato oggi un terremoto di magnitudo 4,7 alle 14,16 ora locale, con epicentro a 30 km a sud-est del villaggio di Qarabagh, nel distretto di Gulran di Herat. Poco dopo, un altro sisma di magnitudo 4,9 ha ulteriormente scosso la regione.
Afghanistan, parlano i talebani: Temiamo ulteriori vittime”
Un funzionario talebano ha espresso profonda preoccupazione per la situazione, dichiarando: “Temiamo che possano esserci ulteriori vittime anche in quella zona. Le nostre squadre sono attualmente in viaggio per fornire assistenza alle regioni colpite”.
Il sisma principale, di magnitudo 6,3, verificatosi sabato scorso e seguito da otto forti scosse di assestamento, ha colpito aree particolarmente remote vicino a Herat. Questo ha causato il crollo di numerose abitazioni rurali e ha seminato il panico tra gli abitanti delle città vicine. La situazione è resa ancora più critica dalla grave crisi umanitaria che affligge l’Afghanistan, aggravata dal ritiro massiccio degli aiuti esteri in seguito al ritorno al potere dei Talebani nel 2021.
