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Mimmo Lucano assolto in appello, vittoria per Riace: caduti reati gravi

Pubblicato: 11/10/2023 18:11

La vicenda giudiziaria che coinvolge l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, ha subito un’inaspettata svolta con la Corte d’Appello di Reggio Calabria che ha stravolto la sentenza di primo grado, condannando Lucano a un anno e sei mesi con pena sospesa. Tale decisione rappresenta una significativa riduzione rispetto alla condanna di 13 anni e 2 mesi inflittagli inizialmente. Il processo, scaturito dall’inchiesta Xenia, aveva portato Lucano a essere condannato a settembre 2021 per reati tra cui associazione per delinquere, truffa, peculato, falso e abuso d’ufficio. L’ex sindaco di Riace, noto a livello internazionale per le sue politiche di accoglienza e integrazione dei migranti, aveva visto una netta contrapposizione tra la richiesta della procura, che chiedeva una pena ridotta a 10 anni e 5 mesi, e la difesa, che propugnava l’assoluzione di Lucano.
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Gli avvocati della difesa, Andrea Daqua e l’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, hanno contestato le accuse, definendo la ricostruzione degli eventi un “accanimento non terapeutico” e sottolineando uno presunto stravolgimento dei fatti e un uso distorto delle intercettazioni per condannare Lucano “a ogni costo”. In particolare, la difesa ha focalizzato l’attenzione su una conversazione che hanno definito “chiave”, sostenendo che il tribunale di Locri avrebbe utilizzato una trascrizione della Guardia di Finanza contenente una frase “inesistente” attribuita a Lucano.
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Mimmo Lucano assolto in appello, la difesa dei legali: “Unico obbiettivo accoglienza e integrazione”

Secondo gli avvocati Daqua e Pisapia, la perizia disposta dalla stessa procura avrebbe evidenziato un’attribuzione di parole al sindaco “inesistente” e la manipolazione delle prove per condannarlo. La difesa ha insistito sul fatto che Lucano perseguiva un unico obiettivo: “in linea con quanto riportato nei manuali Sprar: l’accoglienza e l’integrazione. Non c’è una sola emergenza dibattimentale (intercettazioni incluse) dalla quale si possa desumere che il fine che ha mosso l’agire del Lucano sia stato diverso”.

L’assoluzione in appello rappresenta un punto di svolta significativo nella vicenda giudiziaria di Mimmo Lucano, portando sollievo alla sua famiglia e sostenitori, mentre la comunità e l’opinione pubblica continuano a seguire da vicino lo sviluppo di questa intricata vicenda legale.

Mimmo Lucano, tutto sul Sindaco di Riace diventato mito

Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, è una figura che ha incarnato l’ideale di accoglienza e integrazione dei migranti, guadagnandosi una fama internazionale. Tuttavia, la sua storia ha preso una svolta complessa, portandolo da leader elogiato a imputato in una vicenda giudiziaria dibattuta. Originario di Riace, in Calabria, Lucano è diventato noto per la sua visionaria gestione del piccolo comune. Attraverso politiche di accoglienza dei migranti e programmi di integrazione, Riace è diventata un esempio di convivenza armoniosa tra la comunità locale e i nuovi arrivati. Questa pratica ha attirato l’attenzione a livello globale, contribuendo a cambiare la percezione della cittadina calabrese.

Ultimo Aggiornamento: 11/10/2023 22:10