Eyal Waldman, pochi giorni fa, ha fatto quello che ogni padre del mondo avrebbe fatto: nel momento in cui non è riuscito a contattare sua figlia si è preoccupato enormemente, è uscito di casa e l’ha cercata disperatamente. Come ogni figlia 24enne, Danielle era uscita con il fidanzato per una gita di divertimento: solo che questa gita era al Supernova music Festival, che non si è concluso nella danza e nella musica ma fra gli spari e le urla. Eyal Waldman, saputa la notizia di un attacco al rave party a cui sapeva la figlia stava partecipando, è uscito ed ha cercato di localizzare il suo cellulare tramite l’app “trova il tuo iPhone”. Come ogni padre del mondo, non si è fermato finché non l’ha trovata.
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Purtroppo, non l’ha trovata sana e salva. I suoi assassini l’hanno sorpresa mentre era in auto con il suo fidanzato, Noam Shai. Li ha trovati proprio Eyal: localizzando il cellulare della figlia all’interno di una Toyota bianca che avevano preso nell’estremo tentativo di fuggire: la milizia di Hamas aveva bloccato la macchina, l’aveva crivellata di colpi ed aveva ucciso lei e Noa. “Erano andati con migliaia di ragazzi per celebrare la vita, per celebrare l’amore” ha raccontato Eyal a i24news: lì, i due ragazzi che si amavano da 6 anni e che si sarebbero voluti sposare, sono stati crivellati di colpi mentre cercavano di proteggersi a vicenda.