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Scandalo scommesse: chat esplosive tra Fagioli e Bonucci

Pubblicato: 15/10/2023 06:30
Fagioli bonucci chat scommesse

Nicolò Fagioli, figura centrale nello scandalo delle scommesse, non poteva più nascondere la sua dipendenza dal gioco d’azzardo. Ora, dall’indagine emergono particolari sconcertanti, concentrati sulle conversazioni tra Fagioli e uno dei compagni di squadra più esperti, Leonardo Bonucci.
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Sebbene finora non siano emerse prove tangibili della partecipazione attiva di Bonucci alle scommesse, è chiaro che i due hanno avuto discussioni aperte riguardo all’argomento. Queste chat stanno rivelando l’entità del problema all’interno dello spogliatoio, mettendo in evidenza chi era a conoscenza della situazione e chi ha preferito tacere davanti alla dipendenza di Fagioli.
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L’indagine della procura di Torino ruota attorno a questi elementi, riportando il calcio e le scommesse al centro dell’attenzione e scuotendo il mondo del pallone italiano insieme ai suoi protagonisti. Nicolò Fagioli è il nome da cui è originato questo tsunami, e il suo telefono continua a rivelare segreti, svelando i rapporti all’interno dello spogliatoio e chi sapeva e ha taciuto.

Tuttavia, oltre all’indagine torinese, procede anche l’indagine sportiva condotta dalla Federcalcio. Secondo il codice di giustizia sportiva, chiunque venga a conoscenza di un giocatore o una società che scommetta o stia per farlo, ha l’obbligo di informare la procura federale “senza indugio”. L’omissione di tale dovere comporta sanzioni pesanti, con non meno di sei mesi di squalifica.

L’indagine si estende ad altri nomi

Dopo l’emergere del caso Fagioli, l’indagine si è estesa a coinvolgere anche altri nomi, tra cui quelli di due giovani calciatori stranieri della Juventus. Inoltre, conversazioni con Nicolo Zaniolo e Sandro Tonali, svelano che questi azzurri giocavano su siti illegali di gioco d’azzardo. Tuttavia, è meno chiaro se si limitassero a casinò online, poker e blackjack o se abbiano partecipato anche alle scommesse calcistiche.

Attualmente, i dispositivi mobili di Zaniolo e Tonali, sequestrati a Coverciano, sono oggetto di accertamenti che richiederanno tempo per fornire elementi definitivi. Entrambi restano indagati per esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa. Curiosamente, i pubblici ministeri non hanno ancora richiesto di ascoltarli, e per questo motivo i due sono già tornati in Inghilterra per unirsi alle loro rispettive squadre, il Newcastle e l’Aston Villa.

La paura della giustizia sportiva

Nonostante le contestazioni a Torino, ciò che spaventa di più i calciatori sono le possibili conseguenze da parte della giustizia sportiva. Nel dossier del procuratore federale Giuseppe Chinè, finora i nomi di Fagioli e Tonali sono gli unici presenti. Il giovane di 22 anni della Juventus ha già iniziato a collaborare con le autorità, cercando di ottenere una pena più lieve rispetto ai tre anni di squalifica previsti dal codice. Il suo obiettivo è patteggiare una pena prima del deferimento, il che gli permetterebbe di ricevere una pena dimezzata, quindi 18 mesi, con la speranza di eventuali attenuanti che possano ridurla ulteriormente. La situazione continua a svilupparsi, gettando un’ombra sul mondo del calcio italiano e i suoi protagonisti.

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2023 11:08