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Vittorio Sgarbi, chiesta una condanna a 4 mesi: paragonò la Raggi a Ciancimino

Pubblicato: 09/11/2023 11:41
Sgarbi Raggi processo diffamazione

Nuovi guai giudiziari per Vittorio Sgarbi. Il pm di Roma ha infatti chiesto una condanna a quattro mesi per l’attuale sottosegretario alla Cultura del governo Meloni, con l’accusa di diffamazione ai danni dell’allora sindaco di Roma Virginia Raggi. La prossima udienza del processo è fissata per il 30 novembre.
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Il processo a Sgarbi per diffamazione contro la Raggi

Sotto accusa sono le frasi pronunciate da Vittorio Sgarbi il 21 febbraio del 2018 durante la trasmissione televisiva Matrix. Era la vigilia delle elezioni politiche. La Raggi, assistita dall’avvocato Alessandro Mancori, era accusata da Sgarbi per il previsto abbattimento di un edificio liberty in Piazza Caprera, nel quartiere Trieste.

“L’annunciata distruzione di ville liberty a Roma, denunciata da me e da Italia Nostra per primi, conferma la più inquietante delle prospettive: la Roma di oggi è come la Palermo di Ciancimino. – queste le accuse di Sgarbi contro la Raggi – e il sindaco di Roma, distratto dalla difesa della città, è oggettivamente complice di questa azione criminale. M5S a Roma oggi è come la Democrazia cristiana a Palermo degli anni ‘70”. Parole che gli sono costate un processo per diffamazione e forse una condanna.
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Ultimo Aggiornamento: 21/11/2023 09:01