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Indi, i genitori: “La lotta è finita”. Matone: “Una condanna a morte”

Pubblicato: 12/11/2023 14:53
Indi Pillon supporti Vitali

Un appello disperato, ma inascoltato. Indi Gregory, la bambina di 8 mesi afflitta da una malattia giudicata incurabile dai medici del Queen’s Medical Centre e dai giudici britannici, ha dovuto dire addio ai supporti vitali che la mantenevano in vita.
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06:30 Indi è morta

La piccola Indi Gregory è morta pochi minuti fa.
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14:50 – Matone (Lega), assistiamo impotenti a una condanna a morte

“Stiamo assistendo impotenti alla condanna a morte della piccola Indi. L’Italia ha fatto di tutto, ma la mancanza di umanita’ da parte della giustizia inglese ha deciso di togliere ai genitori la possibilita’ di far curare altrove e dare anche una sola speranza di vita alla loro piccola figlia. Siamo davanti ad un precedente terribile e non sappiamo se un caso simile si ripetera’”. Lo dichiara Simonetta Matone, deputato della Lega ed ex sostituto procuratore per i minori.

11:15 – Indi “si è ripresa”, i genitori chiedono soluzioni diverse

Simone Pillon ha pubblicato un messaggio su X in cui ha spiegato le condizioni attuali di salute della piccola: “Ieri dopo l’estrazione Indi Gregory ha smesso di respirare. Poi la piccola guerriera si è ripresa e sta lottando, assistita con amore e coraggio da mamma e papà. Durante la notte ha avuto stress e affaticamento: i genitori vorrebbero soluzioni diverse. Preghiamo e lavoriamo”.


09:40 – Indi è ancora viva

La neonata di 8 mesi nata con una gravissima malattia, nonostante siano state avviate le procedure per il distacco dei macchinari di sostegno vitale è ancora in vita. Il distacco dei macchinari prevede una procedura per accompagnare gradualmente alla morte la piccola, che potrebbe restare in vita per ore o per qualche giorno in base a come risponderà il suo organismo.

09:00 La rabbia del padre

“Siamo stati scortati fuori dall’ospedale — fa sapere il signor Gregory — dagli addetti alla sicurezza e da qualche poliziotto. Quando siamo arrivati al piano terra hanno controllato la zona fuori dall’edificio dell’ospedale prima di farci salire in ambulanza”. È ancora: “Indi — ha aggiunto papà Dean — ha sopportato un viaggio di 45 minuti per arrivare all’hospice senza nessun problema, mentre ci avevano detto che i 18 minuti per raggiungere casa nostra sarebbero stati troppo pericolosi”.

Sabato
16:10 Staccate le macchine a Indi Gregory

È cominciato il percorso di sospensione dei sostegni vitali a Indi Gregory. Papa Francesco ha rivolto le sue parole alla famiglia :”Rivolgo il mio pensiero alla piccola Indi e alla sua famiglia, e a tutti i bambini che in questo momento nel mondo stanno soffrendo per la malattia o la guerra”.

15:00 – Beppino Englaro: “Un’altra tragedia. Bisogna stabilire a chi spetta l’ultima parola”

Il caso di Indi Gregory “è un’altra tragedia della responsabilità che va chiarita a livello universale. Bisogna stabilire a chi spetta l’ultima parola”: è quanto ha detto Beppino Englaro, che per 17 anni condusse una battaglia legale per la sospensione della cure alla figlia Eluana, vittima di un incidente stradale nel 1992. “Sia chiaro – aggiunge Englaro – non voglio essere savio e insegnare niente a nessuno ma il mondo intero dovrebbe chiarire queste cose una volte per tutte e per tutti, e casi come questo non dovrebbero esistere. Ma so che è utopia pura”.

13:40 – Indi trasferita in un hospice: in corso le procedure

La piccola Indi Gregory è stata trasferita nell’hospice individuato per la sospensione dei supporti vitali e le procedure sono in corso. Lo riferisce all’Adnkronos Salute Simone Pillon, legale che ha seguito la famiglia della bimba in Italia, nel suo tentativo di salvare la figlia di 8 mesi affetta da una grave e rara malattia mitocondriale.

13:17 – Papa Francesco si stringe alla famiglia di Indi

Papa Francesco «si stringe alla famiglia della piccola Indi Gregory, al papà e alla mamma, prega per loro e per lei, e rivolge il suo pensiero a tutti i bambini che in queste stesse ore in tutto il mondo vivono nel dolore o rischiano la vita a causa della malattia e della guerra». Lo fa sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni.

11:00 – Macchine verranno staccate oggi

Arriva la comunicazione ufficiale riportata da Simone Pillon, che è in colloquio diretto con la famiglia. A quanto pare oggi verranno staccate le macchine che tengoni in vita Indi Gregory.

“Oggi verso le 11 (12 italiane) il sistema inglese staccherà i supporti vitali a Indy Gregory“, ha dichiarato l’avvocato Simone Pillon, che sta affiancando la famiglia in questi giorni difficili. Un esito che si prospettava già da ieri, ma che adesso assume i contorni della crudele realtà.

I genitori di Indi non si sono mai arresi, opponendosi fermamente alla decisione e sperando in un trasferimento al Bambino Gesù di Roma, ospedale pronto ad accogliere la piccola. Anche la politica si è mossa, con la premier Giorgia Meloni che ha personalmente lanciato un appello al ministro della Giustizia e Lord Cancelliere britannico, chiedendo un intervento di moral suasion in nome della Convenzione dell’Aia del 1996.

Tuttavia, nonostante gli sforzi e le suppliche, i giudici britannici hanno scelto di procedere secondo la loro direzione, lasciando le speranze dei genitori e di chi li ha supportati, appese a un filo ormai pericolosamente sottile.

Oggi, quindi, un silenzio assordante accompagna il destino di Indi Gregory, mentre un sistema di valori divergenti si scontra sul filo della vita e della legge.

Ultimo Aggiornamento: 13/11/2023 06:47