Vai al contenuto

Elena Cecchettin, la rabbia per le parole di Matteo Salvini e la risposta del Ministro

Pubblicato: 19/11/2023 15:24

Elena Cecchettin, sorella di Giulia Cecchettin tragicamente uccisa, ha recentemente rivolto accuse pesanti all’indirizzo di Matteo Salvini, attraverso i social network. In seguito all’arresto di Filippo Turetta in Germania, sospettato per l’omicidio di Giulia, il ministro ha espresso dubbio sulla colpevolezza dell’uomo. “Se colpevole, nessuno sconto di pena”, ha dichiarato Salvini, parole che hanno scatenato la reazione di Elena Cecchettin.

Matteo Salvini: “Se colpevole, nessun sconto di pena”

Le sue dichiarazioni su Instagram accusano Salvini di una sorta di “violenza di Stato” per aver messo in dubbio la colpevolezza di Turetta basandosi su pregiudizi di classe. Elena non si ferma qui: nei suoi ultimi post evidenzia un problema più ampio, la “cultura dello stupro“, che protegge i perpetratori di violenza di genere, e cita l’attivista peruviana Cristina Torres Caceres: “Se domani sono io, distruggi tutto. Voglio essere l’ultima”.

Elena sottolinea inoltre il voto del partito di Salvini, insieme a Fratelli d’Italia, che a maggio si sono astenuti dalla ratifica della Convenzione di Istanbul, un trattato europeo contro la violenza sulle donne e la violenza domestica. Questa astensione ha suscitato critiche da parte del Partito Democratico, che ha accusato i due partiti di restituire un’immagine “deprimente e indegna” dell’Italia.

L’Italia e il lungo percorso per combattere le violenze

Il contesto politico è significativo: la Convenzione di Istanbul è il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne, e l’adesione dell’UE è stata approvata da una larga maggioranza. Tuttavia, la posizione di Lega e Fratelli d’Italia dimostra la divisione politica su un tema così critico.

In conclusione, l’accusa di Elena Cecchettin apre un dibattito non solo sul caso specifico di sua sorella, ma anche sulla più ampia questione dei pregiudizi di classe e di genere all’interno della società italiana e delle sue istituzioni.

Salvini: “La colpevolezza è evidente”

Gli innumerevoli commenti negativi al primo post pubblicato sull’omicidio di Giulia Cecchettin, è arrivato su Instagram una sorta di post chiarificatore: “Per gli assassini carcere a vita, con lavoro obbligatorio. Per stupratori e pedofili – di qualunque nazionalità, colore della pelle e stato sociale – castrazione chimica e galera. Questo propone la Lega da sempre, speriamo ci sostengano e ci seguano finalmente anche altri. Ovviamente, come prevede la Costituzione, dopo una condanna stabilita in Tribunale augurandoci tempi rapidi e nessun buonismo, anche se la colpevolezza di Filippo pare evidente a me e a tutti”.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2023 16:54