
Colpo di scena durante l’ultima puntata di Fuori dal coro, la trasmissione condotta da Mario Giordano tutti i mercoledì su Rete 4. Ad un certo punto il giornalista assume un tono più serio per annunciare una notizia che fa tremare i palazzi del potere. Secondo Giordano, infatti, l’ex ministro della Salute, Roberto Speranza, sarebbe indagato dalla Procura di Roma “per le bugie sui vaccini”. A dire la verità, i magistrati romani sarebbero ancora in attesa del via libera all’inchiesta da parte del tribunale dei ministri. Ma Giordano esulta: “Qualcosa si muove”.
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Intanto il legale di Speranza, Danilo Leva, precisa in una nota che “in merito a notizie di stampa relative all’iscrizione dell’ex ministro Roberto Speranza al registro degli indagati presso la procura di Roma, a seguito di alcune denunce in materia di vaccini, si precisa che gli atti sono stati inoltrati al competente tribunale dei ministri con contestuale richiesta di archiviazione”.
ESCLUSIVA
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) November 22, 2023
Grazie all'inchiesta giornalistica di #Fuoridalcoro, l'ex ministro della salute Roberto Speranza è indagato dalla procura di Roma per omicidio, falso ideologico, corruzione per l'esercizio della funzione e lesioni personali pic.twitter.com/If7LWhGU0i
Mario Giordano: “Speranza indagato anche per omicidio”
“Dobbiamo avere la certezza che le nostre istituzioni sanitarie decidono nel nostro interesse e non nell’interesse delle case farmaceutiche. – premette Mario Giordano prima di sganciare la bomba su Roberto Speranza – E quindi abbiamo fatto questa grande inchiesta. E qual è la notizia che siamo in grado di darvi in anteprima e in esclusiva?”.
“Proprio in base alla nostra inchiesta, il ministro Speranza è indagato per le bugie sui vaccini. – rivela Giordano – La Procura di Roma, proprio grazie ai nostri elementi, ha aperto un’inchiesta contro l’ex ministro e contro l’ex direttore generale dell’Agenzia del Farmaco. Fra l’altro sono accuse pesanti: si va dal falso ideologico all’omicidio. Naturalmente è tutto da dimostrare, è un’inchiesta e nessuno è colpevole. Tra l’altro, per il ministro Speranza, dev’essere ancora dato il via libera all’inchiesta dal tribunale dei ministri. Ma si muove qualcosa, c’è uno spiraglio di luce e di verità”, conclude il giornalista.