Nel cuore del centro storico di Andria, una tranquilla giornata si è trasformata in un incubo quando una lite per un parcheggio ha sfociato in un violento attacco fisico. Un uomo di 38 anni, del posto, ha strappato a morsi l’orecchio sinistro di un 45enne residente nel vicino comune di Corato, di fatto asportandoglielo completamente. L’aggressione, avvenuta una settimana fa, ha destato sgomento e ha sollevato interrogativi sulla crescente violenza nelle controversie quotidiane.
Una banale discussione, poi la cruda violenza
Tutto è iniziato con una banale discussione per un posto auto in piazza Catuma, ma in pochi secondi la situazione è degenerata in una violenza inaudita. La lite verbale si è trasformata in un attacco fisico brutale, con l’uomo di 38 anni che ha attaccato il suo avversario con ferocia, giungendo al punto di strappargli a morsi l’orecchio sinistro. La vittima, un 45enne, ha riportato una ferita profonda che ha richiesto cure specializzate.
I soccorritori del 118 sono intervenuti prontamente sul luogo dell’aggressione, prestano immediata assistenza alla vittima prima di trasportarla d’urgenza all’ospedale Bonomo di Andria. Il 45enne è attualmente sotto cure mediche e ha una prognosi di 30 giorni per il recupero.
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Arrestato il 38enne, è accusato di aggressione e lesioni personali
La polizia di Stato è intervenuta sul luogo dell’aggressione e ha arrestato il 38enne, portandolo in Questura. Attualmente, l’uomo affronta gravi accuse di aggressione e lesioni personali. Il motivo che ha scatenato tale violenza rimane sconosciuto, mentre la comunità locale cerca di comprendere come una lite per un parcheggio possa trasformarsi in un atto così efferato.
Questo non è l’unico caso in cui una disputa per un parcheggio ha portato a episodi di violenza in Italia. Il 9 ottobre, un episodio simile ha scosso il centro commerciale Campania di Marcianise, in provincia di Caserta, quando un uomo è stato brutalmente picchiato con una mazza da baseball durante una lite per il parcheggio. L’aumento di incidenti del genere solleva la necessità di riflettere sulla gestione dei conflitti quotidiani e sull’importanza di trovare soluzioni pacifiche per evitare tragici esiti come quello avvenuto a Andria.