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Funerali di Giulia Cecchettin, le parole strazianti di Gino Cecchettin: “Addio Giulia, amore mio” – diretta

Pubblicato: 05/12/2023 12:14

Oggi Padova china la testa per Giulia. Alle 11, nella chiesa di Santa Giustina, si terranno le esequie di Giulia Cecchettin, freddata a coltellate dal fidanzato Filippo Turetta in un omicidio che ha raggelato l’Italia: Giulia, oggi figlia di tutti gli italiani, verrà salutata per l’ultima volta da migliaia di persone: le autorità cittadine si preparano ad una gigantesca mobilitazione di forze e ad una città bloccata. Sergio Mattarella, poche ore fa, si è espresso con una dichiarazione ufficiale in merito, un monito: “Le violenze si fermano con la parità di genere”.
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12: 35 Le parole di solidarietà di Vincenzo Gualzetti, padre di Chiara, uccisa da un femminicida

Vincenzo Gualzetti ha voluto partecipare ai funerali, ed ha inviato un messaggio a Gino Cecchettin: “Qui per abbracciare Gino. Oggi sono accanto a te Gino, al funerale della tua Giulia. Ci voglio essere e vorrei tanto abbracciarti, perché ho provato sulla mia pelle quello che stai provando te”.

12:10 – Gino Cecchettin parla: “Addio Giulia, grazie per questi 22 anni insieme”

Qui alcuni commoventi passaggi del discorso straziante di Gino Cecchettin:

“Abbiamo vissuto un momento di profonda angoscia e anche adesso questa pioggia di dolore sembra non finire mai. Ringrazio La mia riconoscenza giunga a forze dell’ordine, vescovo e forze che ci ospitano, e alle istituzioni

Mia figlia Giulia era come l’avete conosciuta: allegra e vivace, oltre alla laurea, Giulia si è guadagnata ad honorem anche titolo di mamma: nonostante la giovane età era già una combattente, un’oblata come amava definirsi. Il femminicidio è frutto di una cultura che svaluta la vita delle donne, proprio quelle donne che avrebbero dovute essere amate. Come può accadere questo? Come può essere accaduto a Giulia? Ci sono molte responsabilità, ma quelle dell’educazione sono le prime.

Parliamo agli altri maschi, che conosciamo, sfidando la cultura che tende a minimizzare la violenza. Non giriamo la testa davanti alla violenza, creiamo una cultura di responsabilità e supporto. Insegniamo ai nostri figli di accettare le sconfitte, creiamo quel clima che favorisca il dialogo, un dialogo sereno

L’amore vero cerca solo il bene dell’altro.

I giovani imparino a comunicare autenticamente, ad aprirsi all’esperienza di chi è più bravo di loro

Bisogna affrontare unitariamente il flagello della violenza di genere, abbiamo bisogno di progetti educativi 

Le forze dell’ordine devono essere dotate degli strumenti necessari per combattere questa piaga e sapere come agire

La vita della mia Giulia ci è stata sottratta in modo crudele ma la sua morte può, deve essere un motivo per alimentare la lotta verso la violenza di genere.

Cara Giulia, è giunto il momento di lasciarti andare. Salutaci la mamma: ti penso abbracciata a lei e immaginarti così spero tu ci possa dare la forza, a Elena, Davide e me, per camminare sotto la pioggia. Grazie per questi 22 anni in cui abbiamo vissuto insieme, per la dolcezza.

Voglio sperare che tutta questa pioggia di dolore fecondi il terreno delle nostre vite e che produca il suo frutto di amore. Addio Giulia, amore mio”.

11:54 – Distribuita la comunione anche fuori dalla piazza

Nel freddo gelido di Padova in una mattinata di clima molto rigido sono circa 8mila le persone che stanno dando l’ultimo saluto a Giulia. In molti, in questo momento, stanno ricevendo la comunione dai sacerdoti posti fuori dalla chiesa. Alcune di loro hanno parlato con i giornalisti, palesemente provati. Una donna ha raccontato di aver voluto parteipare per dare un messaggio: “Dobbiamo rispettarci di più, volerci più bene”.

11:46 – Mattarella, l’intervento per Giulia al centenario della Stella in merito

Sergio Mattarella ha parlato anche di Giulia nel corso del suo intervento al centenario della Stella in merito: “Il valore e il rispetto della vita vanno riaffermati in ogni ambito e va ribadito con forza in questo momento in cui sono in corso i funerali di Giulia Cecchettin”

11:36 – Il vescovo: “Chiediamo pace per il cuore di Filippo”

Il vescovo ha voluto parlare anche per Filippo Turetta, assassino di Giulia: “Chiediamo la pace del cuore anche per Filippo e la sua famiglia. Il nostro cuore cerca tenerezza, comprensione, affetto, amore. La pace del cuore è pace con se stessi, con il proprio corpo, con la propria psiche, con i propri sentimenti soprattutto quelli che riguardano il senso delle azioni che compiamo e il senso della vita”

11:17 – Il vescovo di Padova: “Rimettere al centro della società il rispetto della persona”

Le parole del vescovo di Padova: “Per sette lunghi giorni abbiamo atteso, abbiamo aspettato, desiderosi di sentire notizie diverse: ora invece siamo qui. Abbiamo bisogno di gesti di sapienza che ci aiutino a non rimanere intrappolati nella violenza”. Trasformare il dolore in impegno per una società migliore che abbai al centro il rispetto della persona, uomo o donna che sia, ed il rispetto alla libertà alla decisione del proprio progetto di vita (…) Desideriamo attendere insieme la fioritura del mondo. Il sorriso di Giulia mancherà al papà Gino, alla sorella Elena e al fratello Davide e a tutta la sua famiglia; mancherà agli amici ma anche a tutti noi perché il suo viso ci è divenuto caro”.

Parla poi di speranza: “È illusoria se consiste nella semplice realizzazione di aspirazioni personali. la speranza è dono dello spirito, ci aiuta a vivere, cercare e costruire la vita. Di fronte alla morte di Giulia e tante donne e bambini sopraffatti da violenze e guerra emergono tutti i nostri dubbi: non solo ci chiediamo, davvero ci sarà la vita dopo la morte? Ma anche: ha senso impegnarsi se dopo tutto si riduce a poca cenere?” E parla direttamente ai giovani: “Nella libertà potete amare meglio e di più, è questa la vostra vocazione e deve diventare la vostra felicità”.

10: 52 – Il feretro arriva nella basilica, un lungo applauso ad accogliere Giulia

Il silenzio in piazza a Padova è assoluto, mentre tutta la città aspetta l’arrivo di Giulia Cecchettin, e si rompe in un grande applauso tonante quando arriva la bara bianca della 22enne, accolta da due sacerdoti e dalla famiglia: il padre Gino ed i fratelli Davide ed Elena.

La famiglia Cecchettin, sullo sfondo, all’entrata del feretro di Giulia

10:46 – Giulia, l’ultimo saluto nella chiesa dove è sepolta la prima donna laureata al mondo

Un dettaglio commovente che è emerso nelle ultime ore riguarda una particolarità legata alla basilica di Padova: è qui, infatti, che è custodito il corpo di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna laureata al mondo. Giulia Cecchettin si sarebbe dovuta laureare 5 giorni dopo quella che è stata l’ultima giornata vissuta nella sua vita, il sabato in cui Filippo Turetta l’ha uccisa: la sua laurea, che sarebbe avvenuta mesi prima di quella del suo fidanzato, pare sia stata uno dei motivi del generarsi di una tensione tra i due, nonché uno dei motivi che ha spinto Giulia a lasciare Filippo: lui, infatti, voleva convincerla a non laurearsi prima di lui. L’università di Padova ha comunque deciso di insignire la giovane 22enne di una laurea postuma in ingegneria biomedica.

10:01 – Istituzioni presenti alle esequie, ministro Nordio in chiesa

Le istituzioni hanno già cominciato a manifestare la loro presenza, fisicamente o in maniera astratta. Il Presidente Mattarella ha voluto mandare una corona di fiori, che al momento si trova all’interno della basilica di Padova. Anche Giorgia Meloni ha fatto inviare una corona di fiori. Il ministro della giustizia, Carlo Nordio, sarà invece presente alle esequie.

La corona di fiore della presidenza del Consiglio dei Ministri

9:45 – Chi sarà dentro la basilica: parenti e familiari stretti

All’interno della basilica ci sono 1200 posti, e circa 400 saranno occupati dai 40 parenti di Giulia e 360 tra amici e conoscenti. Tra questi ci saranno i 20 studenti, compagni di classe del fratello minore di Giulia, Davide, nonché 30 componenti dei consigli pastorali di Vigonovo e Saonara.

8:00 – Funerali in diretta tv, dove vederli

Alle esequie funebri saranno presenti molte telecamere e troupe televisie. La celebrazione sarà trasmessa in diretta televisiva dal Tg1 a partire dalle ore 10.50 ma anche dal Tg5 sempre a partire dalle 10.50 con Cesara Buonamici.

7:45 – I funerali, dove e quando inizieranno

I funerali cominceranno alle 11: sarà un ufficioso funerale di Stato che vede attese circa 10mila persone e verranno celebrate dal vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla. Presente il presidente di regione Luca Zaia, che ha chiesto “un segnale corale contro la violenza di genere: Una giornata che diventi indelebile, che segni il passo perché fatti come questo possano non ripetersi più. Lo dobbiamo a Giulia, nel cui ricordo, e nel ricordo di tutte le donne uccise senza un perché, continueremo a lavorare stretti gli uni agli altri nel combattere la violenza di genere”. Una gigantografia di Giulia, felice e sorridente, è stata affissa sulla basilica di Padova: “Il regalo più bello, il tuo amore un messaggio per il mondo” ha scritto la famiglia Cecchettin sul manifesto funebre. 

7:10 – Le parole di Luca Zaia: “Veneti fate rumore o Giulia sarà dimenticata”

Il governatore Luca Zaia ha voluto fare un appello ai cittadini della sua regione: “Faccio un appello ai veneti: diamo un segnale durante le esequie di Giulia. Chi può abbassi la serranda, chi può spenga le luci alle 11, per 5, 10 minuti o anche per un’ora. Suoniamo i clacson – ha aggiunto -, ognuno nel suo piccolo dia un segnale. Questo dev’essere lo spartiacque, che è culturale nell’approccio, altrimenti andrà a finire che Giulia sarà dimenticata”.

Addetti trasferiscono la gigantografia di Giulia dal municipio alla basilica di Padova

7:00 – Gino Cecchettin parlerà in Chiesa: “Non sono bravo con le parole”

A parlare saranno il padre Gino Cecchettin e, probabilmente, la sorella Elena. Con due modalità diverse entrambi hanno voluto inviare al mondo, in questi giorni, lo stesso messaggio: che la morte di Giulia non porti odio sterile, ma una lezione per il futuro, che sia un segnale di necessità di cambiamento. Che non sia vana, dunque, la morte della loro amata, e che invece smuova le coscienze.

Giulia Cecchettin con il padre, il giorno del 22esimo compleanno

Gino Cecchettin ha confessato di essere in difficoltà con un discorso ufficiale: “Non sono bravo con le parole, chiedetemi semmai di elettronica”. Ai compagni di Giulia, in un precedente discorso, aveva parlato in modo chiaro, spiegando e anticipando la sua lettura di questo dolore: “Bisogna prendere questa storia come un esempio per trasformare la vita di altre persone in futuro. Stare qui a piangere con le mani in mano non serve a nulla, dobbiamo proteggere le altre ragazze perchè Giulia questo avrebbe voluto”.

Dopo i funerali, alle 14, il feretro verrà trasportato alla parrocchia di Saonara per un saluto ristretto ai familiari, e poi al cimitero, dove Giulia verrà sepolta vicino alla mamma Monica, scomparsa lo scorso ottobre.

Ultimo Aggiornamento: 05/12/2023 15:43