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Addio a Benjamin Zephaniah, il Jimmy di Peaky Blinders: ucciso in poche settimane da un male

Pubblicato: 07/12/2023 19:27

La comunità letteraria e il mondo dello spettacolo piangono la scomparsa di Benjamin Zephaniah, deceduto a 65 anni in seguito a una battaglia di otto settimane contro un tumore al cervello. La notizia è stata confermata tramite un post commovente sul suo account Instagram, dove si legge che la moglie di Zephaniah era al suo fianco fino all’ultimo respiro.

Jimmy di Peaky Blinders, il ruolo di una vita

Zephaniah, noto per il suo ruolo di Jeremiah “Jimmy” Jesus nella celebre serie BBC “Peaky Blinders”, aveva una carriera artistica poliedrica. Nato a Handsworth, Birmingham, figlio di immigrati – un postino barbadiano e un’infermiera giamaicana – Zephaniah superò ostacoli significativi come la dislessia e l’abbandono scolastico a 13 anni. A 22 anni, si trasferì a Londra dove pubblicò “Pen Rhythm”, il suo primo libro, dando inizio a una prolifica carriera letteraria.

Musicista e scrittore, uomo dai mille talenti

Pioniere della poesia dub, uno stile giamaicano che combina poesia e musica, Zephaniah divenne un volto familiare della televisione britannica, presentando questo genere letterario a un vasto pubblico. Oltre alla poesia, ha scritto cinque romanzi e poesie per bambini, tra cui “Talking Turkeys”, un bestseller tra i giovani lettori.

Zephaniah era noto anche per il suo attivismo, spesso rivolto contro gli abusi razziali e le questioni educative. Nel 2003, ha rifiutato l’onorificenza di ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico, protestando contro il legame dell’onorificenza con l’imperialismo britannico e la sua storia di schiavitù. In una intervista del 2020, Zephaniah spiegò: “Per tutta la vita ho lottato contro l’impero, contro la schiavitù e il colonialismo. Ho scritto per entrare in contatto con le persone, non per impressionare i governi e la monarchia. Sarebbe stato ipocrita accettare un’onorificenza che mette la parola Impero sul mio nome”.

La sua morte lascia un vuoto incolmabile nel panorama culturale, ma il suo spirito ribelle e la sua voce unica continueranno a vivere attraverso le sue opere e il ricordo di coloro che lo hanno amato e ammirato.

La comunità letteraria e il mondo dello spettacolo piangono la scomparsa di Benjamin Zephaniah, deceduto a 65 anni in seguito a una battaglia di otto settimane contro un tumore al cervello. La notizia è stata confermata tramite un post commovente sul suo account Instagram, dove si legge che la moglie di Zephaniah era al suo fianco fino all’ultimo respiro.

Zephaniah, noto per il suo ruolo di Jeremiah “Jimmy” Jesus nella celebre serie BBC “Peaky Blinders”, aveva una carriera artistica poliedrica. Nato a Handsworth, Birmingham, figlio di immigrati – un postino barbadiano e un’infermiera giamaicana – Zephaniah superò ostacoli significativi come la dislessia e l’abbandono scolastico a 13 anni. A 22 anni, si trasferì a Londra dove pubblicò “Pen Rhythm”, il suo primo libro, dando inizio a una prolifica carriera letteraria.

Pioniere della poesia dub, uno stile giamaicano che combina poesia e musica, Zephaniah divenne un volto familiare della televisione britannica, presentando questo genere letterario a un vasto pubblico. Oltre alla poesia, ha scritto cinque romanzi e poesie per bambini, tra cui “Talking Turkeys“, un bestseller tra i giovani lettori.

Zephaniah era noto anche per il suo attivismo, spesso rivolto contro gli abusi razziali e le questioni educative. Nel 2003, ha rifiutato l’onorificenza di ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico, protestando contro il legame dell’onorificenza con l’imperialismo britannico e la sua storia di schiavitù. In una intervista del 2020, Zephaniah spiegò: “Per tutta la vita ho lottato contro l’impero, contro la schiavitù e il colonialismo. Ho scritto per entrare in contatto con le persone, non per impressionare i governi e la monarchia. Sarebbe stato ipocrita accettare un’onorificenza che mette la parola Impero sul mio nome”.

La sua morte lascia un vuoto incolmabile nel panorama culturale, ma il suo spirito ribelle e la sua voce unica continueranno a vivere attraverso le sue opere e il ricordo di coloro che lo hanno amato e ammirato.

La comunità letteraria e il mondo dello spettacolo piangono la scomparsa di Benjamin Zephaniah, deceduto a 65 anni in seguito a una battaglia di otto settimane contro un tumore al cervello. La notizia è stata confermata tramite un post commovente sul suo account Instagram, dove si legge che la moglie di Zephaniah era al suo fianco fino all’ultimo respiro.

Zephaniah, noto per il suo ruolo di Jeremiah “Jimmy” Jesus nella celebre serie BBC “Peaky Blinders”, aveva una carriera artistica poliedrica. Nato a Handsworth, Birmingham, figlio di immigrati – un postino barbadiano e un’infermiera giamaicana – Zephaniah superò ostacoli significativi come la dislessia e l’abbandono scolastico a 13 anni. A 22 anni, si trasferì a Londra dove pubblicò “Pen Rhythm”, il suo primo libro, dando inizio a una prolifica carriera letteraria.

Pioniere della poesia dub, uno stile giamaicano che combina poesia e musica, Zephaniah divenne un volto familiare della televisione britannica, presentando questo genere letterario a un vasto pubblico. Oltre alla poesia, ha scritto cinque romanzi e poesie per bambini, tra cui “Talking Turkeys”, un bestseller tra i giovani lettori.

Zephaniah era noto anche per il suo attivismo, spesso rivolto contro gli abusi razziali e le questioni educative. Nel 2003, ha rifiutato l’onorificenza di ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico, protestando contro il legame dell’onorificenza con l’imperialismo britannico e la sua storia di schiavitù. In una intervista del 2020, Zephaniah spiegò: “Per tutta la vita ho lottato contro l’impero, contro la schiavitù e il colonialismo. Ho scritto per entrare in contatto con le persone, non per impressionare i governi e la monarchia. Sarebbe stato ipocrita accettare un’onorificenza che mette la parola Impero sul mio nome”.

La sua morte lascia un vuoto incolmabile nel panorama culturale, ma il suo spirito ribelle e la sua voce unica continueranno a vivere attraverso le sue opere e il ricordo di coloro che lo hanno amato e ammirato.

Ultimo Aggiornamento: 07/12/2023 19:30