Vai al contenuto

Sgarbi e il mistero del quadro caravaggesco: per l’Interpol è rubato, lui lo espone a Lucca con un ritocco

Pubblicato: 15/12/2023 18:32

Il sottosegretario alla CulturaVittorio Sgarbi, è al centro di nuove polemiche per un quadro in suo possesso che, secondo il Fatto Quotidiano, risulterebbe rubato e tra le foto della banca dati dell’Interpol. Il diretto interessato smentisce e spiega che si tratta di un’altra opera. 

Il dipinto in questione è un “inedito” di Rutilio Manetti, un’opera caravaggesca del ‘600 che vale diverse centinaia di migliaia di euro. Il Fatto Quotidiano ha però scoperto che non si tratta assolutamente di un inedito: la tela risulta essere la Cattura di San Pietro, dipinto rubato.

Secondo l’inchiesta, prima del 2013 il dipinto si trovava in un castello di Buriasco, vicino Pinerolo, di proprietà di un’anziana signora, Margherita Buzio, dove Sgarbi è stato più volte.
Leggi anche: Vittorio Sgarbi, chiesta una condanna a 4 mesi: paragonò la Raggi a Ciancimino

Il furto avvenuto nel 2013

Un suo fedelissimo si sarebbe proposto di comprarlo, ma la signora avrebbe rifiutato ogni offerta. Qualche settimana dopo, i ladri si introducono nel castello e portano via la preziosa tela, lasciando al suo posto una foto dell’opera attaccata con una spillatrice.

Margherita Buzio si rivolge alle forze dell’ordine per denunciare il furto ma il fascicolo viene subito archiviato.
Leggi anche: Vittorio Sgarbi, la confessione dell’ex social media manager: “Il ministero un covo di affaristi”

Dieci anni dopo spunta il quadro con un ritocco

Dieci anni dopo, a Lucca, spunta fuori di nuovo un quadro che parrebbe lo stesso se non che, sullo sfondo, c’è un candelabro che nella foto dell’Anticrimine invece mancava. “Il quadro è quello, me lo portò un amico di Vittorio insieme a un trasportatore, arrotolato come un tappeto”, assicura un restauratore citato dal Fatto Quotidiano. Sgarbi, tuttavia, smentisce placidamente:  “Uno ha la candela e l’altro no, sono diversi“.

La candela-fantasma è solo l’ultimo enigma di una vicenda che Il Fatto quotidiano e Report hanno ricostruito grazie a un’inchiesta congiunta che sarà trasmessa integralmente domenica 17 dicembre su Rai3.

Una vicenda dai lati oscuri che ben esplica quanto il mondo dell’arte sia poco tutelato dal punto di vista giuridico e quanto sia difficoltoso arginare la criminalità legata al commercio illegale e al furto di opere.
Leggi anche: L’autista di Vittorio Sgarbi: “Così mi ha abbandonato in autogrill”